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Venezia, Lupo: "Non aver pensato a soluzioni alternative alla ripresa è l'errore più grave"

di Marco Lombardi
Lupo

«Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per farci trovare preparati, tuttavia la ripresa ritengo sia davvero troppo complicata per la maggior parte se non per la totale maggioranza dei club di Serie B. È una questione di buon senso, se il primo protocollo sanitario della Figc e stato etichettato insufficiente dal Governo, come sarà possibile doverne attuare uno ancor più rigido?». Dalle colonne de Il Gazzettino, Fabio Lupo, ds del Venezia, ribadisce la propria posizione sulla ripartenza dei campionati. E aggiunge: «Vogliamo provare a garantire almeno l’idoneità e la negatività dei nostri tesserati alla ripartenza, però continuiamo a nutrire grandi perplessità. Finora i medici sportivi sono stati troppo poco considerati nella stesura del protocollo sanitario, tant’è che adesso va rivisto. Ma l’errore più grave è il non aver ancora considerato, in quasi 60 giorni, soluzioni alternative alla ripresa dell’attività. Quando c’è una guerra, e con questo virus tutti lo siamo, oltre a combattere si lavora sempre ad un accordo diplomatico. Invece, siccome siamo il paese dei comuni, e la nostra storia dice che siamo faziosi, ci ritroviamo senza alternative ad una difficilissima ripartenza».


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Lunedì 06 Maggio 2024