"Abbiamo ancora una partita importante per restare in questa categoria". L'Ancona che solo due mesi fa sognava la Serie A, oggi rischia di finire nel baratro dei playout.. Il tecnico biancorosso Sandro Walter Salvioni predica calma e sangue freddo. "Questa settimana dobbiamo stare tranquilli e pensare solo ad affrontare il Mantova con il giusto temperamento - dichiara -. Un mese fa non ci aspettavamo di trovarci in questa situazione di classifica, però ci siamo e dobbiamo entrare nell'ottica che ci giocheremo la salvezza negli ultimi novanta minuti con voglia e carattere". Contro i virgiliani mancherà sicuramente Cosenza, già diffidato e ammonito. Potrebbe non esserci anche Miramontes, uscito dopo appena venti minuti per un infortunio al ginocchio sinistro. "Non credo che Matias potrà essere della partita - afferma -. Domani si sottoporrà ad una risonanza magnetica e poi valuteremo il da farsi assieme allo staff medico". Sul parapiglia creatosi al triplice fischio dice: "Anch'io avevo qualcosa da dire all'arbitro, ma in quel momento io mi sono avvicinato solo per allontanare i miei giocatori da lui, invece un rappresentante della Triestina mi ha spinto e voleva anche picchiarmi"". Il cinquantaseienne di Gorlago non commenta l'episodio del rigore, ma contesta la punizione da cui è nato il primo gol della Triestina. "Ha assegnato a loro una punizione che invece era a nostro favore - conclude -. A Cristante sono stati tirati giù i pantaloncini!".
