Menù Notizie

Ascoli, il dg Ducci: “L’aver centrato l’allenatore è stato fondamentale”

di Christian Pravatà
Fonte: www.ascolicalcio1898.it

File inesistente: /usr/share/nginx/html/tuttomercatoweb-com/application/layouts-mobile/tuttob.com/banner/mobile_320x100.phtml

Foto

Piero Ducci, Direttore Generale dell'Ascoli Calcio, ha fatto un bilancio della stagione analizzando alcuni aspetti come il salary cap e l'importanza di un maggiore coinvolgimento delle forze economiche a sostegno delle proprietà unifamiliari: “Sono pochissimi i Club che possono vantare una proprietà unifamiliare. Per società come l’Ascoli la soluzione è l’autofinanziamento”.

Questa l'intervista rilasciata per il magazine bianconero PASSIONE ASCOLI di maggio.

La salvezza ottenuta dall’Ascoli è stata un traguardo straordinario per come si erano messe le cose. Che sensazioni ha provato a obiettivo raggiunto?

“Sensazioni difficili da capire per chi non ha vissuto come me dall’inizio l’esperienza Ascoli. Ho cominciato la mia avventura in bianconero in modo inaspettato, non pensavo che avrei intrapreso un nuovo percorso professionale, di solito sono sempre rimasto fedele a lungo al club per il quale ho lavorato, la mia permanenza di 27 anni al Milan lo testimonia. Ero in Serie A, alla Fiorentina, pensavo di restare lì a lungo e invece con l’Ascoli ho iniziato una nuova scommessa, mi sono misurato con un campionato diverso, con tante corazzate ai nastri di partenza. E questo ha dato ancora maggiore valore alla salvezza, una impresa doppia”.

Al suo arrivo in bianconero quali erano gli aspetti da curare con urgenza?

“Le priorità erano la ricostruzione della squadra e improntare la programmazione. C’era in embrione un progetto di società e di squadra che andava portato avanti in tutti i settori, andava organizzata la società e condotta in maniera corretta nei flussi operativi. L’aspetto più complicato era pensare un progetto che desse una nuova identità a un Ascoli che fino a quel momento aveva vissuto di prestiti. La stagione 2019/20 si era conclusa con una squadra costituita per 8/11 da prestiti, non c’era un tesoretto da poter prevedere, andavano quindi gettate basi concrete e messe in atto delle idee. Ricordo un inizio difficilissimo fra entrate e uscite, oltre alla difficoltà di poter mettere in atto i progetti a causa del Covid”.

Quanto ha pesato aver dovuto adeguare tutte le funzioni interne ai protocolli anti Covid per garantire la continuità del sistema calcio?

“L’Ascoli ha affrontato da subito il problema Covid con calciatori che erano risultati positivi ancor prima di unirsi al team per il ritiro precampionato. Strada facendo abbiamo dovuto fare i conti con un focolaio all’interno del gruppo squadra, ma col senno di poi dico che questa è stata una fortuna perché, se è vero che il percorso iniziale è stato ancor più difficile, è anche vero che dopo non abbiamo più avuto positività nel gruppo. Forse è stato un bene. Siamo stati una Società che sul piano organizzativo ha mostrato grandissima efficienza e professionalità sotto tutti i punti di vista, penso che poche società hanno avuto uguali risultati, anche nel settore giovanile siamo stati di grandissima affidabilità sotto questo aspetto, non era facile. Abbiamo lavorato sia preventivamente, estendendo i tamponi anche al personale della sede, sia sul campo, applicando alla lettera i protocolli”.

Ha sempre creduto che l’Ascoli avrebbe conservato la categoria?

“Ho sempre creduto nei valori tecnici e morali di questa squadra, sapevo da uomo di calcio che c’erano delle deficienze che andavano colmate a gennaio, d’altra parte il percorso iniziale era stato tracciato velocemente. L’aver centrato finalmente l’allenatore è stato fondamentale. Il tecnico ha avuto grandissimo merito, col contributo straordinario di Polito nello spogliatoio. Serviva un front line che fosse diverso dal mio profilo, perché in una società ognuno deve avere il proprio ruolo, non si può essere uomini soli al comando. Oggi le società che funzionano bene sono quelle organizzate bene. Non è un caso se quando ci siamo organizzati sono venuti anche i risultati”.

Patron Pulcinelli ha chiesto maggior coinvolgimento alle forze economiche del territorio.

“Il calcio è un’impresa e deve essere il risultato di forze sinergiche, è finito il calcio dei Berlusconi o degli Agnelli, insomma quello sostenuto da singole famiglie. Non è un caso se le grandi aziende calcistiche sono gestiti da fondi, molto spesso stranieri. La politica del calcio è spietata in tutto il mondo, sono pochissimi i Club che possono fregiarsi della titolarità di un solo proprietario. A fronte di questo, la gestione economica del calcio è diventata un’ardua impresa, se non si interverrà con idee innovative e non verrà dato un freno al tetto degli ingaggi sarà un problema”.

In questi giorni si è tornato a parlare del salary cap.

“Il problema non sono i campioni, ci sta pagare tanto uno come Mbappé o Cristiano Ronaldo, ma se questo deve elevare il salario medio degli altri calciatori non va bene perché a sballare è tutto il sistema. Bisogna bilanciare i costi in base alle entrate. Il calcio in questo non ha un pensiero ancora evoluto, queste cose sono state applicate solo negli Stati Uniti, il salary cap c’è nell’NBA ad esempio; lì è possibile effettuare un taglio, le tutele sono minori, ma il taglio è possibile. Ho vissuto l’esperienza della Premier League, che è un esempio per tutti. La Championship, l’equivalente della Serie B, ha tre categorie di differenza col campionato cadetto italiano. Mi spiego meglio: nella Premier una squadra che sale dalla Championship può uscirne indenne salvandosi. In Italia chi viene promosso in A ha un gap troppo grande con le squadre di massima serie e, a parte rare eccezioni, retrocede subito. Per un club piccolo è difficile se non impossibile rimanere a lungo nel massimo livello”.

© Riproduzione riservata

File inesistente: /usr/share/nginx/html/tuttomercatoweb-com/application/layouts-mobile/tuttob.com/banner/video_ima.phtml

Altre notizie
Lunedì 29 Aprile 2024
13:00 Cremonese La Provincia - Cremo, dieci giorni di fuoco. Tre sfide per trovare il passo 12:12 Ascoli Corriere Adriatico - Ascoli, Pulcinelli: "Senza cori contro si vince" 12:03 Ternana Il Messaggero - Fere, una stagione in sole tre partite 11:46 Como La Provincia - Modena, trasferta vietata ai tifosi del Como 11:30 Bari Bucchi: "Mi aspettavo Spezia e Bari in difficoltà"
11:05 Bari GdM - Il Bari in ritiro alla ricerca di un miracolo 10:54 Lecco La Provincia - Lecco, voglia di riprovarci. "La città e i tifosi sono da B" 10:44 Cittadella Il Gazzettino - Cittadella, Kastrati: "Il pareggio con la FeralpiSalò? Difficile da digerire. Ma playoff ancora a portata di mano" 10:35 Palermo Gazzetta di Reggio - Accardi: "Palermo sopravvalutato, non ha una gran rosa... Nesta bravissimo a colpirlo nei punti deboli" 10:28 Palermo Giornale di Sicilia - Il Palermo disegnato da Mignani non funziona. Negarlo sarebbe come fare un torto a se stessi 10:18 Palermo Giornale di Sicilia - Palermo, l’effetto Barbera è un…boomerang. Rischio disaffezione 10:11 Palermo CorSport - Palermo, dieci giorni di fuoco. Ma qualcosa si è rotto 10:03 Flash news Criscitiello: "Salernitana, Iervolino vuole mollare e il paracadute non basterà per pareggiare i debiti" 09:43 Catanzaro GdS - Catanzaro tra gol nuovi e assist vecchi 09:37 Cosenza GdS - Cosenza sulle ali dell’entusiasmo, primo match-ball salvezza ad Ascoli 09:22 Feralpisalò GdB - FeralpiSalò, per gli spareggi anche le imprese possono non bastare 09:11 Brescia GdB - I 10 giorni del Brescia tra orgoglio, coperta corta e bisogno di calore 09:01 Parma GdP - Parma: Serie A, ma quando arriverai? 08:49 Sampdoria Il Secolo XIX - Sampdoria, un attacco tutto nuovo per la sfida contro il Lecco 08:40 Pisa QS - I valori del Pisa Sporting Club raccontati da 'Arnold' 08:33 Spezia QS - Spezia 'salvo' per la prima volta, ma la strada è ancora lunga 00:30 Flash news Pedullà: "Aquilani in pole per la panchina della Fiorentina" 00:11 Primo piano La Top11 della 35esima Giornata
Domenica 28 Aprile 2024
23:00 Parma Parma: crociati al lavoro questa mattina 22:00 Feralpisalò Feralpisalò: leoni in campo verso il derby contro il Brescia 21:00 Cremonese Cremonese: grigiorossi al lavoro 20:00 Cosenza Cosenza: lupi al lavoro 19:00 Sampdoria Sampdoria: De Luca in gruppo 18:00 Palermo Palermo: prosegue la preparazione dei rosanero 17:00 Bari Bari: squadra in ritiro