Grandi contestazioni ad Avellino per il direttore di gara Gianluca Manganiello protagonista anch’egli di un match surreale. Che non sia la sua giornata migliore lo si intuisce nei primissimi minuti di gara quando un cross di Belloni viene deviato dalla mano di Belloni in area di rigore. Il tocco è evidente per tutti ma non per Manganiello che non indica il dischetto lasciano correre su uno degli episodi più importanti del match poichè a pochi istanti dal fischio iniziale. Il Perugia mette la partita ben presto suo suoi binari, ma la moviola costringe a guardare altri episodi che hanno influenzato l’andamento della gara. Al 64’ sul parziale di 0-3 viene estratto un rosso nei confronti di Djamsiti per un intervento duro si, ma a metà campo. Un giudizio severo che non corrisponde al metro adottato pochi minuti dopo, quando Laverone viene spinto prima di deviare significativamente la palla nella sua porta. Al festival delle interpretazioni si aggiunge anche il secondo cartellino rosso, estratto stavolta a Gonzalez che costringe ingiustamente gli irpini a concludere in 9, con le proteste del Partenio-Lombardi che ad un tratto ha smesso di tifare Avellino per inasprire una contestazione contro il direttore di gara. Domani Taccone sarà a Roma per sottoporre tali decisioni arbitrali agli organi competenti.
