La forza del gruppo: Avellino, è questo il segreto di Rastelli

© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com

Nell'Avellino che ha macinato gioco e punti nella prima parte di stagione e che sta stentando nelle ultime prestazioni si è sempre parlato dei vari Castaldo, Galabinov, Arini, Zappacosta, D'Angelo e Pisacane.

Il merito di una salvezza che ad inizio stagione appariva difficile ma che sul campo è arrivata virtualmente già da 4 giornate è soprattutto di un gruppo fatto di poche "prime donne" e di tanti giocatori pronti a mettere il bene della squadra davanti ai propri interessi. Si è parlato poco però, di quei giocatori che hanno passato molto tempo in panchina o in tribuna ma che, quando chiamati in causa hanno sempre risposto sfornando ottime prestazioni.

Uno di questi è il centrocampista Federico Angiulli. Il 22enne originario di Segrate è stato acquistato durante la scorsa stagione dal Pergocrema ed è stato uno dei protagonisti della promozione dalla Lega Pro alla serie B degli irpini. Rastelli lo ha confermato anche in questa stagione e si sta rendendo molto utile soprattutto in questa ultima parte di stagione per far respirare i titolari. Può giocare anche esterno sinistro, il "Fez" come viene soprannominato, fa della corsa la sua arma migliore senza disdegnare il tiro da fuori. Non è andato a segno nelle sue 13 apparizioni, ma ha sfornato un assist per Arini nella sfida pareggiata a Carpi.

Luca Bittante, invece, è il jolly di Massimo Rastelli. Il "Tuttofare" della rosa irpina può giocare come sia come terzino che come esterno nel tradizione centrocampo a 5 usato dal tecnico irpino sia sulla fascia destra che su quella sinistra e all'occorrenza può essere anche usato anche da difensore centrale. Deve ancora "esplodere" calcisticamente il 20enne originario di Bassano Del Grappa, soprattutto deve migliorare in fase difensiva ma i presupposti ci sono tutti. Il numero 20 è in comproprietà con la Fiorentina e il diesse Enzo De Vito sta cercando di trattenerlo ad Avellino nonostante le richieste sono numerose per lui. 

In questa piccola lista c'è da inserire sicuramente Alessandro Fabbro. Non sarà più giovanissimo, ma il numero 6 cerca di annullare il gap dell'età mettendo il cuore e l'esperienza in ogni sua prestazione. Il 33enne è alla prima stagione in serie B dopo averla sfiorla qualche stagione fa con la Juve Stabia. Sempre preciso e pulito in ogni intervento è andato in rete in due occasioni contro Latina e Pescara. Entrambe le partite sono finite con il punteggio finale di 1-1.

Se si vuole parlare di sorprese non si può che sottolineare le stagioni più che positive di Armando Izzo e lo stesso Davide Zappacosta. Due giocatori giovani che hanno dato un grande contributo all'annata straordinaria dei biancoverdi. Non è una casualità che nel momento del calo fisico di Zappacosta è coinciso anche quello generale dell'Avellino è soprattutto dell'attacco irpino, andato in rete solo 11 volte in questa seconda parte di stagione. Se per quest'ultimo le speranze di rimanere in Irpinia sono nulle visto l'interessamento della Juventus nei suoi confronti, per il difensore napoletano c'è ancora qualche speranza per via dei buoni rapporti tra Avellino e Napoli, proprietaria del cartellino.

Una rosa con un'età media bassa con tanti elementi di esperienza in mano a Massimo Rastelli. Un mix giusto che ha portato gli irpini ad una salvezza anticipata e trascorrere la maggior parte del campionato tra i primi 8 posti in classifica. I tifosi chiedono ai giocatori un ultimo sforzo: l'accesso ai play-off. Il grosso è stato fatto, sarebbe un peccato che la macchina biancoverde si fermasse sul più bello.