Bari, Mangia: "Dobbiamo pensare solo al Lanciano e non ad altre cose"

© foto di Federico Gaetano

Il sito ufficiale del Bari riporta le parole del tecnico Devis Mangia in vista del posticipo contro il Lanciano di questa sera:

“Pensiamo ad una partita per volta senza farci influenzare da quello che ci circonda”. Così il tecnico Mangia alla viglia della gara con il Lanciano.

“Non esiste una pressione esterna che possa condizionarci – continua – da inizio dell’anno predico che occorre giocare e pensare con equilibrio. E’ mio compito mettere la squadra nelle condizioni più idonee e costruttive per esprimersi al meglio. Contro il Lanciano mi aspetto la mia squadra con alti e bassi. Dobbiamo essere bravi noi a sfruttare i momenti della partita che ci sono favorevoli e limitare gli errori. In settimana ho avuto risposte positive da tutti i ragazzi. Ora pensiamo solo al campo”.

In settimana qualcuno aveva interpretato male le dichiarazioni rilasciate dal tecnico al termine della gara con il Vicenza. Mangia torna deciso sull’argomento: “Ho detto che non dobbiamo vivere di ricordi e su questa frase qualcuno ci ha voluto ricamare sopra puntando il dito verso alcuni giocatori. La cosa è ben diversa. Questa è un’unica squadra, un unico gruppo di professionisti. Certi tipi di dietrologie andrebbero evitati. Quanto ho detto era riferito a tutti a partire da me. Se nella propria carriera qualcuno ha vinto dei campionati non deve vivere di ricordi se qualcuno ha fatto degli eurogol non deve vivere di ricordi. Si deve pensare solo a questo momento”.

Tornando alla condizione di forma del gruppo e agli avversari conclude: “Ci serve continuità che sia tecnico, tattica, fisica o mentale e da valutare. Dobbiamo continuare a lavorare con entusiasmo e serenità e pensare a quello che possiamo determinare con le nostre forze. Senza andare lontano con il pensiero o fare progetti. Prima tappa, Lanciano. Domani incontreremo una squadra partita molto bene ma che ha poi rallentato. Hanno caratteristiche ben definite, sono abili a sfruttare le palle inattive e con due giocatori molto veloci là davanti”.