SALA STAMPA - RANIERI: "I cori del primo tempo mi hanno fatto male. Grandissima reazione dei miei ragazzi"

Ranieri

© foto di Paola Pascalis

Ecco le parole di Mister Ranieri in sala stampa al termine della vittoriosa partita contro l'Ascoli.

PRIMO TEMPO DA DIMENTICARE "L'Ascoli nel primo tempo ci ha messo sotto. I ragazzi hanno dimostrato di avere gli attributi come chiedeva il pubblico. I ragazzi hanno meritato questa vittoria. Abbiamo risposto l pubblico che ci ha fischiato alla fine del pimo tempo".

I CORI "Non mi sono piaciuti i cori contro di noi, li capisco ma ci sono rimato male. Nel secondo tempo i ragazzi hanno risposto alla grande, nel primo tempo non abbiamo centrato la partita. 

CAMBIO TATTICO "Ho dovuto aspettare l'infortunio d Luvumbo per cambiare la squadra tatticamente. Loro viaggiavano bene sulle fasce, non siamo riusciti a tenerli nel primo tempo. Complimenti ai miei che hanno fatto una gran rimonta"

PUBBLICO "Abbiamo ancora 9 partite, solo due da pareggiare e le altre le dobbiamo vincere. Ho bisogno del suèporto del pubblico soprattutto quando le cose non vanno bene. Possono fischiare alla fine della partita, ma non prima. E' brutto ascoltare questi cori prima della fine della partita"  GLI

EPISODI  "Abbiamo avuto degli espisodo contro (Bari, Venezia), se noi giochiamo come sappiamo i risultati arriveranno"

SQUADRA CHE REAGISCE "Non ho un sistema di gioco preferito, devo fare i conti con gli infortuni, che disponibilità e che autonomia mi danno i giocatori. Dobbiamo essere bravi a far quadrare la squadra. Ho dei ragazzi eccezionali perchè mi stanno dando il cuore".

LA CONFERMA ED IL RECUPERO D MANCOSU "Con Mancosu c'è il salto di qualità. Piano piano lo stiamo recuperano, oggi ha fatto un gran secondo tempo. Prelec, che no ha fatto benissimo, ha permesso a Mancosu di stare tra le linee. Grande partita di Nandez e anche ad esempio di Lella". 

L'INGRESSO NEL SECONDO TEMPO "Lapadula ha caricato la squadra tra primo e secondo tempo e siamo stati i primi ad entrare in campo per far capire agli avversari che eravamo pronti alla battaglia."