Vicenza, il presidente Cunico: "Ci vorrebbe il Mercato degli allenatori"

© foto di Jacopo Duranti/tuttolegapro.com

Con la sconfitta contro il Lanciano, si è spezzato un periodo abbastanza buono per il Vicenza, che al momento si trova nella posizione per fare i playout. Domani al Menti arriva il Pescara, reduce da due vittorie: di tutto questo TuttoMercatoWeb ha parlato con il presidente Tiziano Cunico.

"Dopo la batosta di Lanciano, è ovvio che mi aspetto una reazione nervosa dalla squadra. Sentendo anche le dichiarazioni dei giocatori, credo ci sia voglia di riscatto per la partita di domenica scorsa. Si tratta di una macchia in questo mese e mezzo vissuto con grande intensità, ricordiamo che la squadra era stata costruita per la Lega Pro. I ragazzi hanno retto bene il momento delicato anche se non c'è stato un salto di qualità, ma un passo indietro proprio domenica. Spero che sia stato solo un incidente di percorso".

Per domani che gara si aspetta?

"Io credo che loro siano forti dei risultati buoni, arrivano da una bella vittoria. L'ambiente è carico e il Pescara è una buonissima squadra, può arrivare fra le prime quattro; io la davo così almeno a inizio stagione, con il risultato minimo dei playoff. Ci sarà da interpretare la gara con la testa, senza voglia di strafare. Anche un punto lo accetteremmo, anche se cominceremmo ad avere qualche problema di classifica".

Anche lei dovrà far fronte alle malelingue che si accaniscono sugli allenatori in caso di risultati non positivi. Lei cosa dice a tal proposito?

"Voglio fare una considerazione che farà sorridere o arrabbiare qualcuno: vorrei una legge per fare il mercato degli allenatori come quello dei giocatori. Una scelta sbagliata andrebbe pagata almeno fino a gennaio. Siamo in Italia, quella degli esoneri è una moda generalizzata: alla prima difficoltà è l'allenatore il primo a pagare, anche perché qualcosa si deve fare. Alcuni presidenti sono anche sollecitati da una piazza in subbuglio. Gli allenatori pagano anche se non lo meritano; Lopez sta facendo bene, probabilmente c'è stato qualche malumore e qualche incomprensione. Siamo alla nona giornata, la fiducia gli è stata data e avremmo potuto fare una scelta diversa a inizio campionato. Crediamo in lui, un allenatore che si gioca molto del suo futuro alla prima esperienza in Serie B. Io mi auguro di non dover neanche pensare a una cosa del genere, anche se purtroppo è una frase fatta".