Como, Longo: "Il primo obiettivo è toglierci da questa posizione di classifica. Genoa? La squadra più forte del campionato"

Longo

"Progresso, crescita, consapevolezza. Usa questi termini Moreno Longo per descrivere la settimana del Como post vittoria con il Venezia e pre trasferta a Genova contro una delle avversarie più forti del campionato.

Il progresso è quello che ha visto nell’ultima gara, in cui, dice, «ho avuto la netta sensazione che la squadra sia migliorata sotto molti aspetti. Il fatto di aver continuato ad approcciare bene la partita, di essere riusciti a condurre il gioco contro un avversario comunque non semplice da affrontare, di aver cercato di più il palleggio».

Quindi, progressi sul piano del gioco, ma soprattutto su un aspetto, importantissimo. «Ho visto molta coesione nel gruppo, specialmente nel secondo tempo. Ho trovato ottime risposte dai cambi e in generale ho visto uno spirito che assomiglia molto a quello che ho in testa nel cercare la vittoria, nell’aiutarsi in campo».

Poi c’è la crescita. Quella che ancora bisogna portare avanti per sistemare quello che manca. «Ancora non siamo stati molto efficaci negli ultimi 25 metri, ma si sa che questo è una delle cose su cui dobbiamo continuare a lavorare. E va confermata anche la solidità, cercando di proseguire in questo percorso».

Perché, e qui entra in gioco la consapevolezza, «la vittoria aiuta a lavorare con più serenità e più stimoli, ma sappiamo bene che la strada non è semplice e che il nostro primo obiettivo ora è solo quello di toglierci da questa posizione di classifica, che ancora non è tranquilla» [...]. 

«Sento e leggo tanto sul Genoa e sulle sue presunte difficoltà, in realtà per me resta la squadra più forte del campionato. Non ha sempre ottenuto risultati pieni, ma ha le potenzialità per sviluppare una mole di gioco impressionante. Al di là di qualche nome importante, che certamente conta, è nel complesso una squadra di grandissime qualità. Certo, ottenere un risultato positivo prima di fermarsi può essere molto importante, ma alla fine ogni partita è una singola opportunità, per migliorare, per crescere» [...].