Cremonese, Bisoli: "Benevento fortissimo, ma non possiamo temere il confronto"

Bisoli

© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Pierpaolo Bisoli, tecnico della Cremonese, in vista del match con il Benevento, in programma oggi (ore 18) allo 'Zini': “Abbiamo recuperato Kingsley e ora sto valutando se schierarlo già dall’inizio o inserirlo in corsa. Preferiamo non rischiare ancora Piccolo che sente un lieve dolore sulle corse lunghe”. Ad Ascoli si sono visti in campo contemporaneamente Castagnetti e Gustafson: il doppio play è riproponibile? “Con loro in campo contemporaneamente ha analizzato Bisoli – guadagniamo in qualità ma perdiamo in aggressività e il mio calcio ha bisogno di quella. Però vederli in campo insieme è un’opzione, mi riservo di valutarla”. Sui prossimi avversari il tecnico ha solo parole di elogio: “Il Benevento è meritatamente capolista – ha detto – ha proprio “ammazzato” il campionato. Quella di Inzaghi è una squadra completa, basata su un ottimo palleggio. Cercheremo di limitarli senza stravolgere la nostra identità. Sappiamo di avere davanti una squadra fortissima, ma non possiamo temere il confronto: rispettiamo il Benevento, ma non dobbiamo averne paura. Per noi sarà un esame”. “Noi – ha osservato Bisoli – abbiamo un unico obiettivo: uscire da questa situazione. Non voglio si facciano voli pindarici su cose che non esistono: non possiamo assolutamente permettercelo”. Quella di domani sarà una partita diversa dalle altre, anche per le iniziative in memoria degli oltre 1100 donne e uomini del nostro territorio scomparsi durante la pandemia. “Fin dal primo giorno che ho indossato il grigiorosso – ha commentato Bisoli –  ho capito di avere un compito importante da portare a termine. Entrare nel nostro stadio mi emozionerà, perché il calcio è passione e dedizione per la maglia. Sono concetti che voglio trasmettere a tutti i miei giocatori. Noi rappresentiamo la gente di Cremona, oltre che la proprietà e la società: dobbiamo giocare mettendoci sempre grande passione. Nel calcio si può anche perdere, ma se esci sconfitto dopo aver dato tutto magari tra gli applausi significa che hai rappresentato al meglio i tuoi tifosi”.