Cagliari, Tanti auguri Gigi Riva, Mito per sempre

© foto di Alberto Fornasari

È difficile a volte trovare parole. A volte ci si trova davanti eventi talmente eccezionali da segnare trasversalmente più epoche, più generazioni. Lo scudetto del Cagliari lo fu senz'altro. Eccezionale, leggendario, mitologico, epico. Non sono aggettivi esagerati per una terra alla quale non è mai stato regalato niente. Neanche quello scudetto lo fu, ci mancherebbe, ma fu il definitivo riscatto per un intero popolo, un popolo che aveva sempre dovuto vergognarsi di se stesso. "Ti sbatto in Sardegna" dicevano ai carabinieri indisciplinati. La Costa Smeralda era ancora lontana. Non c'era il mito del lusso e del divertimento, ma solo lo stereotipo della solitudine e della desolazione. Chi ha vissuto quegli anni lo sa fin troppo bene. Eppure, a distanza di più di quarant'anni, anche noi, giovani sardi del duemila, abbiamo più di un motivo per essere grati a quella squadra, e ad un uomo in particolare. Più che uomo: Mito, Leggenda. Così viene visto Gigi Riva dai cagliaritani e dai sardi tutti. Ci ha finalmente liberati dalle catene che gli altri ci avevano messo addosso, e invece che vergognarsi come molti facevano e fanno di rappresentare l'isola degli ultimi, ha deciso di diventarne il simbolo. Il simbolo del riscatto. Ha non solo slegato quelle catene, ma ci ha portato più in alto di tutti, così da poter, per una volta, guardare gli altri dall'alto. Non con presunzione, ma con giusto orgoglio. Orgoglio di chi sa cos'ha patito, chi sa da dove viene. Di chi è consapevole che il traguardo raggiunto è stato frutto solo del duro lavoro e dell'impegno estremo. Così abbiamo potuto finalmente indossare quei quattro mori senza vergogna, mostrandoli e andandone fieri, oggi come ieri. Come detto all'inizio non ci sono parole, se non quelle più semplici, per commemorare un simile traguardo. GRAZIE GIGI. A te, nel giorno del tuo compleanno, rivolgiamo un ringraziamento speciale, perché hai deciso di diventare sardo a tutti gli effetti. Sardo nel cuore e nell'anima. E allora te lo dico come diciamo tra sardi, proprio il giorno in cui la tua squadra del cuore ha vinto: A CHENT'ANNOS GIGI RIVA!