Frosinone: Grosso era il profilo ideale per un cambio?

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Un altro campione del mondo 2006 sulla panchina del Frosinone: Fabio Grosso prende infatti il posto di Alessandro Nesta sulla panchina dei ciociari. Troppo sotto le aspettative il rendimento dell’ex difensore del Milan e della Nazionale per poter proseguire insieme. Un addio che fu vicino già nella scorsa stagione salvo poi riconfermare il tecnico per quest’anno, ma l’andamento così deludente per la piazza è davvero colpa esclusivamente del mister? Noi crediamo che il problema sia da cercare a monte e soprattutto dividendo le responsabilità. Forse la prima è l’aver caricato troppo un ambiente che si è affacciato nella massima Serie due volte si, con un impianto da Serie A certo,ma pur sempre una società di calcio e che come tale debba comportarsi. Sul mercato non abbiamo visto negli anni della A e del ritorno in B da protagonista acclamata grandissimi stravolgimenti o arrivi di grande livello e la competitività della rosa ha dovuto fare inevitabilmente i conti con altre società che si sono rinforzate molto. Ora Fabio Grosso ha una grandissima responsabilità sia per salvare la stagione del club sia per rilanciare la sua carriera da tecnico non certo entusiasmante, compito difficilissimo in questo periodo della stagione, non avendo la possibilità di intervenire sul mercato. Era quindi il profilo ideale per un cambio? In generale crediamo di no, visto che come esperienze lui e Nesta sostanzialmente si equivalgono, un profilo come quello di un tecnico più esperto e che vincente forse sarebbe stato meglio, ma lasciamo che sia il campo a parlare.