Novara, crisi di risultati ma non di gioco. Avellino, la mano di Tesser si inizia a vedere. Il Cagliari e la lezione di Terni, Livorno pronto a spiccare il volo?

Il Novara si lecca le ferite dopo il secondo risultato deludente, troppi i sei punti persi negli ultimi istanti di gara. La squadra ha mostrato un buon calcio, ma c’è qualcosa che non funziona, la difficoltà a chiudere i match e il calo fisico e mentale degli ultimi minuti mette in difficoltà Marco Baroni che ha tutto per poter cambiare marcia fin dal prossimo impegno. I risultati possono arrivare a stretto giro di posta, lacune tattiche intraviste anche nell’ultima trasferta di Crotone, inutile mantenere le tre punte con i calabresi in pressing, un centrocampista in più e due punte come Gonzalez e Galabinov pronte a colpire nei momenti di amnesia della compagine di Juric. Piccola crisi di risultati, la duttilità del gruppo potrà aiutare certamente l’ex tecnico del Lanciano.

L’Avellino centra il primo successo casalingo imponendosi sul Modena di Hernan Crespo, prestazione di forza per gli irpini contro una squadra che crea molto ma concretizza molto, molto poco. La mano di Tesser si inizia a vedere, la sconfitta di Salerno ha responsabilizzato i lupi che sono consapevoli della loro forza e puntano a disputare un campionato di alto livello. Attilio Tesser è un tecnico sottovalutato, uno dei migliori ad applicare il 4-3-1-2, leader silenzioso che porta a casa i risultati, quello che ovviamente si augurano gli splendidi sostenitori avelinesi. Chi invece dovrà imparare ad evitare le trappole della B dovrà essere il Cagliari, la compagine allenata da Rastelli ha peccato di inesperienza considerando la partita di fatto chiusa, la Ternana ha sfruttato il momento ed ha guadagnato un punto preziosissimo. Il pari potrà servire da lezione, la B non è scontata, regala sorprese piacevoli ma molto spesso anche molto amare.

La sorpresa delle prime due giornate è senza dubbio il Livorno, Christian Panucci ha preso finalmente le redini della squadra facendo dimenticare nel giro di due settimane il fallimento del mancato aggancio al treno play-off della scorsa stagione. Tutti hanno un ruolo cucito su misura nello scacchiere tattico, Vantaggiato incanta e Fedato lo assiste al meglio, sfoderando prestazioni importanti nel segno della continuità. I labronici potranno dire la loro fino alla fine, mantenere l’equilibrio di squadra potrebbe rivelarsi fondamentale per riscrivere il finale di una storia considerata troppo scontata…