Trapani, un mercato in uscita con proposte per "grandi firme"

© foto di Federico Gaetano

Il calciomercato invernale entra nel vivo e la dirigenza del Trapani continua a giocare le proprie carte in attesa del colpo ad effetto che possa infiammare ancora di più l’ambiente e fornire ulteriori e importanti alternative a mister Boscaglia. Il tecnico granata infatti, in questa prima parte di stagione ha dovuto spesso sopperire al perdurante problema degli infortuni, dovendo far fronte spesso e volentieri, ad un attacco quasi completamente da inventare.

Ma è proprio il reparto avanzato dei granata ad essere soggetto agli assalti maggiori provenienti dalla Serie A e adesso anche dalla Liga spagnola, con club che provano sempre di più uno spiccatissimo interesse nei confronti del bomber Mancosu; attaccante da più di venti gol a stagione oggetto del desiderio di club importanti nonostante negli ultimi mesi sia dovuto star fermo ai box per infortunio. Lo stesso DS Daniele Faggiano, ha lavorato per mettere a segno un colpo proprio per lo stesso reparto con il prestito del giovane di scuola Palermo Malele, da intercambiare con gli attaccanti già a disposizione della rosa fra cui lo scalpitante Iunco.

Ma in casa granata il rimodellamento non sembra riguardare solo il pacchetto offensivo. Sono di qualche giorno fa infatti le avance nei confronti di Rinaudo, in una trattativa, poi arenatasi, che avrebbe coinvolto anche il difensore Martinelli. Mentre resta da fare chiarezza per quanto riguarda il centrocampo, dove oltre al giusto assetto trovato finora con il modulo di mister Boscaglia che ha fatto fronte ad un Nadarevic in ottima condizione di forma e ad un Barillà a caccia della giusta continuità, senza contare la fiducia riposta negli affidabili Ciaramitaro e compagni non sembra portare il ds granata alla ricerca di altre pedine.  La stessa mediana però, così come l’attacco, risente di un certo interesse nei confronti dei suoi pezzi pregiati, come per esempio Simone Basso, 11 presenze e 2 gol quest’anno, appetito da Entella e Latina.

Quello che probabilmente la piazza granata si augura però, è che il mercato del Trapani non sia caratterizzato soltanto caratterizzato da movimenti in uscita che rischierebbero di togliere dei pilastri fondamentali a sostegno di un progetto i cui risultati al secondo anno di B della storia della compagine siciliana, possono di certo dirsi positivi.