Trattative più calde e ufficialità del 13 luglio- COLPO LATINA:PRESO IL NUOVO JULIO CESAR! MANGIA VUOLE DUE DIFENSORI, BARI SU ARDEMAGNI. CATANIA, ECCO L'UOMO DELLA B!

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E' sempre tempo di calcio, di chiacchiere nei bar e negli uffici. E' tempo, oggi soprattutto, di calciomercato. La fase più calda della sessione estiva è alle porte e gli hotel sono già affollati, i direttori sportivi e i procuratori si incrociano, si stringono la mano e discutono sul futuro prossimo. C'è il tempo di operare con moderata calma, prima dell'avvento di agosto e dei saldi tanto cari alle società.

In Serie B sono giorni di radicali cambiamenti, soprattutto per chi, come il Catania, deve far fronte alla sciagurata retrocessione che l'ha visto coinvolto nel maggio scorso. Nelle mani di Cosentino, il futuro di una società, di una città, trepidanti, impazienti di ritornare laddove spetta loro. La massima serie era una dolce abitudine, ormai. Ecco perché c'è fretta di regalare al tecnico una rosa idonea alla categoria, così da lavorare sin da subito al nuovo corso tecnico.

La società etnea, che intanto si è riunita a Torre del Grifo agli ordini di mister Pellegrino, è alle prese con le operazioni più onerose in uscita. Dopo le cessioni di Barrientos al San Lorenzo e Maxi Lopez al Chievo Verona, si cerca una sistemazione anche per Bergessio e Spolli, su tutti. Sul centravanti argentino c'è l'interesse dell'Udinese, sul difensore italiano solo un sondaggio della Sampdoria. Il club genovese tratta con Walter Samuel ma, a causa delle difficoltà relative alle pretese economiche dell'argentino, potrebbe virare con forza su Spolli nelle prossime ore. Su Bellusci c'è il Genoa, Doukara è a un passo dal Leeds di Cellino. Con le valigie pronte, anche Monzon e Rolin.

In entrata, invece, sono stati mossi passi notevoli. La rosa a disposizione di Pellegrino, potrà contare su una base solida; tra i pali, Terraciano ha dimostrato affidabilità in Serie B; Lodi, Almiron e Martinho, salvo offerte irresistibili, resteranno a Catania; la conferma di Leto, nel reparto avanzato, è un investimento perché il presente sia roseo. Il vero colpo di mercato, però, ha un nome e un cognome: Emanuele Calaiò, l'uomo della B per antonomasia. Sono 14, i gol con la maglia del Napoli nella stagione 2005-2006, quella della storica promozione in A dei partenopei. 18, invece, le reti siglate con la casacca del Siena nella stagione 2010-2011, valse pure per la promozione dei toscani. Una nome, una garanzia, come si suole dire. Il Catania riparte dall'Arciere, la Serie A nel mirino...

A Bari, si sta compiendo una rivoluzione tecnica, oltre che societaria. L'avvento di Paparesta, come da aspettative, ha riformato l'ambiente bianco-rosso; ogni aspetto è stato sottoposto all'occhio vigile dell'ex arbitro internazionale, attento a non lasciare nulla di incompiuto. La scelta di ingaggiare Davis Mangia testimonia la ferrea volontà di dare vita a un nuovo progetto, che in passato abbiamo ribattezzato come “ una nuova alba”. Dopo aver risolto le problematiche societarie, la nuova dirigenza si è tuffata a capofitto sul mercato, con un obiettivo nitido e dichiarato: costruire una squadra all'altezza di tornare in Serie A, magari dalla porta principale.

Al momento, la rosa bianco-rossa è troppo corta per far fronte all'impegni che la nuova stagione comporterà. In difesa, gli addii di Ceppitelli, Chiosa, Zanon e Polenta hanno lasciato un vuoto da colmare al più presto. Nonostante per l'uruguaiano, si profili un probabile romantico ritorno in Puglia, il reparto va rinforzato. Il riscatto di Sabelli e la permanenza di Samnik e Calderoni non bastano, ecco perché il Bari ha nel mirino due difensori di assoluto valore: in primo piano, Matteo Bianchetti. Mangia lo conosce bene, avendolo allenato nello Spezia e nella Nazionale Under 21; vorrebbe puntare su di lui per blindare la retroguardia barese. L'affare è in dirittura d'arrivo, la formula sarà quella del prestito secco per il calciatore a metà tra Hellas Verona e Fc Internazionale. In arrivo anche Matteo Contini, ex Napoli e di proprietà dell'Atalanta; dubbi sulla formula d'acquisto, ma il difensore vestirà bianco-rosso.

Il centrocampo è il reparto meglio collaudato, ecco perché sarà rinforzato ma non snaturato. Romizi, Defendi e Sciaudone già scalpitano; sugli esterni, nel 4-4-2 voluto da Mangia, potrebbe trovare spazio Galano. Resterà Lugo e c'è stato un sondaggio con il Torino per Alen Stevanovic, l'anno scorso al Palermo. L'esterno serbo sarebbe un colo sensazionale, a dir poco.

In attacco, Joao Silva e il rientrante Caputo formeranno un tandem rispettabile qualitativamente. Ma non è affatto trascurabile il fattore quantità. Due punte di ruolo sono poche per chi ambisce a traguardi importanti. Ecco perché, considerando le difficoltà dell'affare Sansovini, il Bari punta all'acquisto di Matteo Ardemagni. Un attaccante che, sicuramente, scalderebbe la piazza. L'era Paparesta, a ben vedere, si alimenta di fatti; non di soli sogni.

In chiusura, merita menzione il colpo del Latina. I laziali, che hanno sfiorato la promozione nella passata stagione, hanno chiuso per l'acquisto di Raffaele Di Gennaro che si unirà ai compagni agli ordini del tecnico Mario Beretta. In prestito dall'Inter, Di Ge è un pupillo della società meneghina ed è stato cercato anche in Serie A. Si ispira a Julio Cesar, numero uno della nazionale verde-oro e ne ricorda alcune giocate, a tratti. L'anno scorso, al Cittadella, ha brillato nonostante la stagione non esaltante dei veneti. Un colpo che testimonia l'acume della dirigenza nero-azzurra nel selezionare i migliori giovani nel nostro panorama calcistico. L'astuzia di chi arriva prima degli altri, con argomenti validi. Di chi lavora per il proprio interesse e per quello dell'intero sistema. Chapeau.