CorSport - Diga Pigliacelli: il Catanzaro è ancora in buone mani

Archiviata la domenica in famiglia, il Catanzaro si ritrova oggi pomeriggio al PoliGiovino per dare il via alla settimana che porta alla delicata trasferta di Modena. Una gara da affrontare con entusiasmo e concentrazione dopo la netta vittoria nel derby contro il Cosenza, che ha restituito fiducia e slancio. Ma l’impegno emiliano non sarà semplice: come sottolinea Carlo Talarico sul Corriere dello Sport, il Modena ha cambiato pelle rispetto al 2-2 dell’andata al “Ceravolo”, ma resta un avversario ostico e imprevedibile.
Il tecnico Fabio Caserta riparte da una certezza solida: la difesa. Quinto miglior reparto del torneo – dietro solo a Spezia, Sassuolo, Bari e Pisa –, il muro giallorosso è costruito su fondamenta sicure, a cominciare da chi lo guida da dietro: Mirko Pigliacelli.
Numero 22 sulle spalle, romano e romanista, Pigliacelli è stato uno dei colpi più azzeccati della scorsa estate. Voluto fortemente dal direttore sportivo Ciro Polito, il portiere classe 1993 ha saputo far dimenticare rapidamente l’addio di Fulignati, passato alla Cremonese. Più che un semplice sostituto, Pigliacelli si è dimostrato subito un valore aggiunto: abile con i piedi, lucido nelle uscite, determinante tra i pali. Un portiere moderno, capace di trasformarsi in regista aggiunto, dando sicurezza e fluidità alla manovra fin dall’impostazione bassa.
Come rimarca ancora Talarico sul Corriere dello Sport, Pigliacelli è stato sempre presente in stagione: 30 presenze, 11 clean sheet, un rigore parato e una lunga serie di interventi decisivi che hanno tenuto in piedi il Catanzaro in più di un’occasione. Su tutte, le vittorie esterne a Palermo (gara speciale per lui, ex rosanero), Brescia e Spezia, e i pareggi conquistati in campi difficili come quelli di Genova sponda Samp e Bolzano contro il Südtirol.