Modena, sei Grancoche dipendente, ma c'è una cura..

© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Il Modena ha ritrovato punti ed entusiasmo, seppur contenuto da quest'ultime due sconfitte, con l’avvento di Melotti e Pavan, ma in attacco la squadra continua a fare fatica. Sono pochi i gol segnati, per la precisione soltanto 28: è il secondo peggior attacco della Serie B a pari merito con la Ternana, al primo posto di questa classifica troviamo invece il Latina (27 gol). Dunque pochi gol e segnati sempre da lui, dal “Diablo” Pablo Mariano Granoche: sono 16 i suoi gol fin qui oltre ai 7 assist, non pochi per una prima punta. Senza l’uruguaiano l’attacco gialloblù “non gira” né in fase realizzativa né in fase di costruzione di gioco e lo si è visto bene nella partita contro il Catania: nonostante le tante occasioni create il risultato finale è stato di 0-0.

Dal mercato di gennaio ci si aspettavano tanti nuovi arrivi, soprattutto in attacco e a centrocampo: sappiamo bene com’è andata a finire. L’arrivo di due seconde punte quali Fedato e Garritano aiutano soprattutto in fase di costruzione di gioco, ma per segnare più gol c’è bisogno di un vice Granoche, una vera prima punta. Purtroppo Ferrari non si è dimostrato all’altezza e il problema continua ad esistere.

Melotti ieri ha dichiarato che cercherà di lavorare con il collega Pavan proprio sull’aspetto della concretezza sotto porta; il rientro di Acosty, la determinazione di Marsura, la voglia di riscatto di Beltrame uniti alle buone prestazioni di Garritano e Fedato forse potranno togliere soddisfazioni ai mister e ai tifosi in questo finale di stagione.

Per combattere la Granoche-dipendenza quindi le cure ci sono, bisogna solo metterle in atto con concentrazione e umiltà, doti che non mancano a questa squadra.