Tuttosport: "Cremonese, il segreto di Stroppa è nascosto in Coda. Il Palermo produce tanto, ma paga la crisi di Brunori. Lecco, con Bonazzoli-Malgrati è magic moment"
Si fa presto a parlare di organizzazione tattica, di calcio propositivo, ma poi bisogna fare anche i conti con chi la butta dentro. Il caro e vecchio bomber, il numero 9 che si muove nell’area di rigore come fosse il suo habitat naturale, fa ancora la differenza. Nel campionato di Serie B, giunto a un terzo del suo cammino, ci sono tre squadre che comandano la classifica degli expected gol ovvero i gol previsti in base ai parametri che tengono conto della produzione offensiva di una squadra. Nei primi tre posti di questa speciale classifica redatta dal sito fbref.com ci sono Palermo (22.0), Cremonese (21.1) e Lecco (18.1). Nulla di sorprendente per quanto riguarda i grigiorossi, che sono la squadra più in forma del campionato avendo vinto quattro delle ultime cinque partite, con due 3-0 rifilati a Spezia e Brescia nei match più recenti. Stroppa ha dato un’identità tattica a un roster di assoluta qualità, che con Ballardini non riusciva a prendere quota.
Sorprende fino a un certo punto l’ideale medaglia di bronzo del Lecco, che dopo essere partito malissimo sta ora vivendo un magic moment sotto la guida del duo Bonazzoli-Malgrati ed è reduce da un bottino di 11 punti nelle ultime cinque partite. Negli expected gol però nessuno produce tanto come il Palermo del criticato Corini, che il club continua fortemente a confermare nonostante una sola vittoria (sul Brescia) a fronte di tre sconfitte e un pari nello stesso lasso di tempo considerato anche per Cremonese e Lecco nella nostra analisi tecnico-tattica. Fino a due giornate fa i rosanero erano anche primi come expecting point mentre il Parma capolista (solo quinto negli expected gol) avrebbe dovuto avere 7 punti in meno in base alla traccia di cui sopra.
Cosa fa allora la differenza? Beh, avere bomber come Coda (capocannoniere del campionato con 9 reti) e Benedyczak (7) è un bell’aiuto per Cremonese e Parma (tra gli emiliani ce ne sono anche 6 di Man da mettere nel computo globale). Attorno all’ex Genoa, Stroppa ha costruito un impianto di gioco dove il dominio della partita è il mantra e questo porta Coda ad essere l’ideale terminale offensivo. Corini e il Palermo scontano invece il fatto che Brunori (17 gol nella scorsa stagione) è fermo a 4 centri. Il bello della serie B sta nella sua lunghezza e nel suo saper diventare imprevedibile da un momento all’altro. Prima della prossima sosta, quella natalizia, mancano ancora sette partite (otto per Lecco, Como, Sudtirol e Brescia): un’eternità, che può scavare solchi o creare ribaltoni. Ai vari allenatori il compito di proseguire sulla strada giusta o trovare correttivi. Il lavoro più difficile appare però quello che aspetta la Feralpisalò e quindi Marco Zaffaroni: ultimo posto per expected gol, che coincide anche con l’ultimo posto in classifica.