ESCLUSIVA TB - Bonato (ds Udinese): "Meret pilastro della Spal e su Lasagna puntiamo molto. Serie B serbatoio importante. Sulla lotta per la A..."
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L'esplosione di Meret e la crescita di Lasagna; la serie B in quanto inesauribile fucina di talenti dalla quale attingere e l'appassionante lotta per la promozione diretta nella massima divisione. Di questo e altro abbiamo parlato con Nereo Bonato, ds dell'Udinese.
Direttore, partiamo da Meret... Con le sue parate sta contribuendo in maniera determinante alla promozione in serie A della Spal... Tornerà a Udine il prossimo anno?
"La stagione di Meret è estremamente positiva, anche considerato che era alla sua prima esperienza tra i cadetti... E' stato uno degli elementi portanti della Spal che ha dominato la serie B. E la convocazione nella Nazionale A è un riconoscimento molto importante, che suggella un campionato di altissimo livello. Per quanto concerne il futuro, è ancora prematuro parlarne...".
Un giocatore su cui avete investito molto è Lasagna...
"Lasagna può fare al caso nostro... Il ragazzo ha segnato 14 gol in questa stagione, confermando il percorso di crescita. Inoltre, ha già alle spalle un anno di serie A con il Carpi... Riteniamo che sia pronto per far parte del nostro parco attaccanti del prossimo anno".
Positiva anche la stagione di Coppolaro, malgrado le travagliate vicissitudini del Latina...
"Sì, siamo molto contenti anche per Coppolaro. Ha trovato continuità di rendimento, dimostrando che in serie B può starci alla grande. La convocazione nella Nazionale azzurra Under 20, in vista dei mondiali di Corea del Sud 2017, è il giusto premio ad una stagione ampiamente positiva".
L'organizzatissima e capillare struttura di scouting dell'Udinese è sempre attenta a scovare prospetti emergenti... In B avete adocchiato qualcuno che potrebbe tornarvi utile?
"La B è diventata un serbatoio molto importante per la A... L'Udinese ha un occhio di riguardo per la cadetteria. Al di là di Lasagna, abbiamo individuato qualche profilo interessante che potrebbe rivelarsi funzionale alla nostra causa e che cercheremo di inserire in organico... Chiaramente non posso fare nomi".
Parliamo del campionato cadetto... A due giornate dal termine della stagione regolare, come vede la lotta per la promozione diretta in serie A? Chi la spunterà?
"Le tre davanti meriterebbero tutte di salire perchè nell'arco della stagione sono state quelle che hanno avuto più continuità. Anche il Benevento avrebbe potuto stare al tavolo delle prime, ma ha vissuto una fase di appannamento nel girone di ritorno... Ad ogni modo, credo che la prossima giornata potrebbe risultare decisiva, tenuto conto che ci saranno incroci diretti fondamentali".
Lei è stato direttore sportivo del Verona... Si aspettava qualcosa di più dagli scaligeri oppure era preventivabile che anche l'Hellas, additato unanimemente quale "corazzata" del torneo, avrebbe incontrato delle difficoltà?
"Le difficoltà in B ci sono sempre... Hanno avuto un avvio importante, poi hanno accusato qualche battuta a vuoto. Detto questo, ritengo che la vittoria nel derby con il Vicenza abbia dato ai gialloblù quella spinta in più per chiudere la stagione nel migliore dei modi. Molto importante è anche la ritrovata sinergia fra pubblico e squadra. Vincere sabato contro il Carpi potrebbe significare serie A...".
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