ESCLUSIVA TB - Novara, Faragò: "Segnare mi dà fiducia. Baroni? Ha avuto i meriti... "

Ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoB.com il centrocampista del Novara Paolo Faragò (22). Queste le sue parole sul momento del Novara e sulla sua stagione con i piemontesi:

Partiamo dalla gara di Bari dove hai segnato il tuo primo gol stagionale. Poteva essere un gol pesantissimo, poi il pareggio dei padroni di casa nel finale. Cosa significa per te questa rete?

“Sicuramente ritorno a segnare a distanza di 2 anni in Serie B. È una gioia molto importante perché da' fiducia per il mio percorso. Lo scorso anno sia per infortuni che per altre circostanze non ho fatto la stagione che avrei voluto. Quest’anno voglio fare davvero bene. Questo gol mi da fiducia per prende il volo."

Chi sta prendendo il volo è il Novara: inizio di stagione non semplicissimo, siete andati in crescendo, ma il mese di ottobre è da incorniciare.

“Siamo partiti molto male, eravamo tanti ragazzi nuovi. Ovviamente è difficile trovare subito l’identità di squadra quando i volti nuovi sono molti. Ci siamo riusciti in un periodo delicato, eravamo ultimi in classifica a cavallo tra le partite contro Pro Vercelli e Cagliari. Grazie al cambio di modulo abbiamo cambiamo l’atteggiamento, abbiamo fatto bottino pieno. L’emblema della nostra crescita è che abbiamo preso solo 1 gol nel finale a bare, grande identità."

Siete una delle sorprese del campionato. Dove può arrivare il Novara?

“Il gruppo vista la posizione di un mese fa, pensa solo alla salvezza. È il primario obiettivo, dobbiamo raggiungerlo il prima possibile. Poi la Serie B è un campionato particolare, intanto ci si salva, poi si vedrà."

Quali sono i meriti di Baroni nell’inizio di campionato del Novara?

"Sicuramente nonostante avessimo fatto molto bene con il 4-3-3 dal punto di vista del gioco, mancava qualcosa. Baroni è riuscito a trovare il modulo adatto a questa squadra. Non è neanche un 4-2-3-1, è un modulo strano riuscendo a collocare i giocatori che ha in un sistema di gioco più funzionale. È stato bravo a mentalizzare tutti, a far credere a tutti che fanno parte di quest’obiettivo. Sicuramente è stato bravo a fare un passo indietro sul modulo e a capire il modulo adatto agli uomini e a creare l’identità di squadra."

Per te che sei cresciuto nel vivaio del Novara ha un doppio valore indossare questa maglia?

“Sono orgoglioso di quello che sto facendo. Fare tutte le trafile della propria squadra per me è un valore aggiunto. Mi fa molto piacere giocare per questa maglia. Mi rende particolarmente orgoglioso in questo senso non averne indossate altre."

Prossima partita col Brescia. Che gara ti aspetti e come la state preparando?

“Per prepararla abbiamo pochissimo tempo. Quelli che anno giocato ieri hanno fatto scarico gli altri si sono allenati più intensamente. Veniamo da un periodo positivo. Abbiamo molta fiducia. Loro hanno una squadra molto giovane e corrono tanto. Hanno una grande identità di squadra, forse senza grandissime individualità ma sono solidi e difficili da affrontare. Sono la rivelazione del campionato fino ad ora."

Obiettivi personali?

“Sicuramente lavoro giorno dopo giorno per migliorarmi. Non ho mai iniziato una stagione dandomi un obiettivo. Per me l’importante era ritrovare la fiducia che poteva cominciare a venir meno. Quando vivi una stagione non esaltante come quella dello scorso anno, affronti un momento particolare dal punto di vista mentale. È importante migliorare giorno per giorno."

Hai fatto parte quest’estate della nazionale universitaria. In un periodo dove nel mondo del calcio i giovani italiani diminuiscono progressivamente, ci pensi un po’ alla maglia azzurra?

“Mi è capitato indossare altre maglie della nazionale azzurra. L’Under 20, quella di B Italia e quella di Lega Pro. Quest’estate nonostante fosse una rappresentativa minore, è stata una bellissima avventura dove ho conosciuto persone fantastiche. Uno di questi è Morosini, che sarà mi prossimo avversari, sia a livello umano che a livello di campo è fenomenale. Parlando di nazionali l’Under 21 è ormai andata per questioni anagrafiche ma non ho nessun rimpianto da questo punto di vista anzi sono orgoglioso di quelle che ho indossato."