ESCLUSIVA TB - Prina: "Momento imbarazzante per il calcio italiano. Benevento corazzata, Cittadella solida realtà. La sorpresa..."

Prina

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In esclusiva per TuttoB.com, Luca Prina, ex tecnico, tra le altre, di Virtus Entella e Mantova, ha detto la sua sulla serie B, sulle possibili candidate alla promozione in A, nonchè sul clima di incertezza che permea il calcio italiano, alla vigilia della giornata 'campale' in cui il Collegio di Garanzia dello Sport, chiamato a pronunciarsi in merito ai ricorsi dei club che ambiscono al ripescaggio in cadetteria, potrebbe ripristinare il format a 22 squadre del campionato. 

Come valuti questa serie B, partita tra polemiche e incertezze?

"Una valutazione sulla serie B è inscindibilmente legata a tutto quello che è successo quest'estate e alle decisioni che domani saranno assunte da parte degli organi competenti. Il campionato così com'è partito a 19 squadre si presenta molto diverso da quello che potrebbe essere un format a 22, che oltre ad essere più lungo avrebbe un coefficiente di difficoltà decisamente più alto. Chiaramente stiamo vivendo una situazione imbarazzante che inevitabilmente fa del male al mondo del calcio, l'unica cosa che dovrebbe contare veramente".

Quali le squadre più attrezzate, in grado di competere per la promozione?

"Sicuramente le squadre retrocesse dalla serie A. In primis il Benevento, che ha fatto una campagna acquisti faraonica spendendo davvero tanto, poi il Verona, squadra tecnicamente di alto livello e abituata sovente a scendere dalla A per poi allestire organici capaci di risalire prontamente. Una squadra molto interessante è il Cittadella, che rappresenta una realtà ormai consolidata in questa categoria e per la quale non può più parlarsi di sorpresa: il direttore Marchetti è il vero artefice della storia di questa società. Che pur cambiando tanto riesce a mantenersi ad alti livelli. Poi ci sarà, immancabilmente, la classica squadra 'rivelazione', magari una neopromossa trascinata dall'entusiasmo come il Lecce o il Padova...".      

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