ESCLUSIVA TB - Scala (dg Carpi): "Campionato in linea con gli obiettivi, la salvezza il nostro scudetto. Malcore scommessa di Lauriola"

Scala

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Un campionato iniziato col piede giusto. Pregi e difetti di una squadra che non ha pagato lo scotto della rivoluzione estiva. E ancora, l’esplosione di Malcore e un obiettivo ben scolpito in testa: difendere la categoria. Di questo e altro abbiamo parlato con Matteo Scala, dg del Carpi, raggiunto in esclusiva da TuttoB.

In estate avete rivoluzionato la squadra affidandovi ad un tecnico neofita della categoria… Scelte coraggiose… I risultati finora premiano la politica societaria…

 “Parlare di bilanci è prematuro… Veniamo da un grande lavoro svolto nelle passate stagioni con un ottimo allenatore... Abbiamo cambiato tanto e reinvestito le risorse reperite puntando su giovani di prospettiva e un allenatore che incarna le caratteristiche della nostra realtà: giovane, proveniente dalle categorie inferiori e con tanta voglia di emergere. Diciamo che per ora siamo in linea con i programmi”.

L’obiettivo stagionale resta la salvezza oppure, alla luce del buon avvio di stagione, ambite a qualcosa di più?

“Assolutamente sì, la salvezza è il nostro scudetto da cucire sul petto. Dobbiamo raggiungere prima possibile la fatidica soglia dei 50 punti, poi potremo festeggiare. Abbiamo un gruppo giovane con un allenatore esordiente, io stesso e il ds siamo giovani e con poca esperienza. C’è la consapevolezza che lungo il percorso incontreremo delle difficoltà, ma siamo pronti”.

Terza difesa del campionato, ma peggiore attacco insieme allo Spezia… Come spiega le difficoltà in fase finalizzativa?

“La fase difensiva è la nostra priorità. Da sempre. La solidità della retroguardia è frutto di meccanismi collaudati negli scorsi anni. Ora si tratta di compiere un passo avanti per affinare anche gli automatismi offensivi. Questo però è un campionato che premia la “formichina”: anche lo 0-0, il punticino, è importante per muovere la classifica”.

A proposito di attacco, ci parli un po’ di Giancarlo Malcore, finito sotto la lente d’ingrandimento di diversi club di serie A… Un’intuizione del ds Lauriola?

“Sì, l’ingaggio di Malcore è stata una brillante intuizione del nostro ds, che ha scommesso forte su di lui. E i fatti stanno dando ragione a Matteo - Lauriola, ndr -, a cui vanno fatti i complimenti. Ciò detto, il ragazzo deve migliorare tanto sul piano dell'atteggiamento e soprattutto in fase difensiva: questo è il motivo per cui mister Calabro lo ha utilizzato a corrente alternata. Mentre sotto il profilo dell’opportunismo, del senso della posizione e del fiuto del gol, Malcore è un attaccante come pochi se ne vedono in giro”.

È una serie B atipica e indecifrabile… Il filo conduttore è l’estrema incertezza… Si aspettava un campionato così equilibrato?

“Sì, questo è un campionato in cui una vittoria può portarti in Paradiso e una sconfitta all’Inferno. Noi non abbiamo mai abbassato la guardia. Ricordo che, quando eravamo in serie A, il Trapani perse a Chiavari con l’Entella precipitando ai margini della zona play-out, poi si risollevò e raggiunse la finale play-off con il Pescara… La B offre mille possibilità di gloria, ma espone anche al rischio di crolli verticali. Il confine è molto labile”.

Spostandoci sotto la Ghirlandina, un commento sul triste epilogo del Modena, club storico e blasonato, recentemente radiato dalla serie C…

“Non mi piace commentare in casa altrui… Dico solo che Modena è una piazza storica, di grande livello, e fa male vederla ridotta così. È triste pensare che nel 2017 non si riesca a prevenire certe situazioni…”.

Intanto dai canarini è arrivato Calapai…

“È un giocatore che seguivamo da tempo, giovane, che ha “fame”… Lo abbiamo tesserato perchè accresce il bagaglio tecnico della squadra ma anche il nostro patrimonio. Per dare sempre nuova linfa ad una società che persegue una programmazione seria, scrupolosa e oculata. Una società con i conti in ordine”.

Sulla strada del Carpi ora c’è il Perugia, squadra in grande difficoltà…

“Ritengo il Perugia una delle squadre più attrezzate per il salto di categoria. Gli umbri dispongono di giocatori forti e di qualità. Dobbiamo ragionare nell’ottica di affrontare la capolista e non una formazione che ha 15 punti. Ci vorrà grande umiltà, intensità e sacrificio per uscire dal “Curi” con un risultato positivo”.

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