ESCLUSIVA TB - Semplici: "Ecco le mie favorite per i playoff. Determinanti compattezza e unità d'intenti. Playout? Dico Ascoli"

Semplici

© foto di Chiara Biondini

In esclusiva per TuttoB.com, Leonardo Semplici, tecnico della SPAL, ha fatto le carte a playoff e playout del campionato cadetto.

Partiamo dalla querelle che ha portato allo slittamento dei playoff, sollevando un vespaio di polemiche… Che ne pensa?

“Dispiace, siamo in Italia e queste cose accadono in un momento ʿparticolareʾ… Non ho seguito con attenzione l’evolversi della vicenda, ma credo si potesse risolvere prima…”.

Qual è la sua favorita per i playoff?

“Sicuramente il Palermo, squadra forte, esperta e con valori importanti. E poi il Frosinone. Pensavo che i ciociari, alla luce della qualità dell’organico, potessero centrare la promozione diretta… Ora mi auguro che riescano a metabolizzare lo sconforto per il rocambolesco epilogo della stagione regolare, tenuto conto anche del precedente dell’anno scorso… È importante che l’ambiente, l’allenatore e i giocatori facciano quadrato, dopo una delusione così cocente… Al di là di questo, c’è da dire che la perdita di un giocatore di riferimento e di grande personalità come Daniel Ciofani ha penalizzato molto il Frosinone”.

Chi potrebbe essere, invece, la mina vagante, l’outsider?

“Direi senza esitazione il Cittadella, che da tre anni sta facendo benissimo. Molto dipenderà anche dall’esito del ricorso presentato dal Bari… È chiaro che giocare in casa sarebbe un vantaggio per la squadra di Venturato…”.

Quali giocatori potrebbero fare la differenza nella lotteria degli spareggi promozione? Su chi si sentirebbe di scommettere?

“Per quanto riguarda il Palermo, Nestorovski, giocatore di caratura internazionale, che l’anno scorso militava in serie A. Più in generale, però, i rosanero dispongono di una rosa di giocatori importanti, molto forti. Come peraltro il Frosinone. Non a caso, alla vigilia del campionato erano le due squadre maggiormente accreditate per la vittoria finale. Quanto ai ciociari, Dionisi, Paganini e Ciano sono tutti uomini in grado di trovare il colpo risolutore in qualsiasi momento”.

Qual è il segreto per vincere i playoff?

“In verità devo confessare che non li ho mai fatti… Per me è un’esperienza sconosciuta. Però credo che la compattezza e l’unità d’intenti siano fondamentali. Anche la spinta del tifo potrà rivelarsi determinante: Bari, Perugia e Frosinone, ad esempio, sono piazze dove il pubblico può incidere parecchio ed essere trascinante”. 

Capitolo playout. Chi la sfanga fra Ascoli ed Entella?

“L’Ascoli è favorito… Queste però sono partite che sfuggono ad ogni pronostico, perché ti giochi un’intera stagione. Come dicevo poc’anzi, il fattore campo può essere decisivo: il “Del Duca” è uno stadio molto caldo… A livello di percentuali, direi 60% Ascoli e 40% Entella. D’altro canto, i liguri non sono da sottovalutare: l’impresa di Novara all’ultima giornata lo dimostra”.

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