Esclusiva TB - Stovini: "In Italia ci sono due pesi e due misure. Conosco Pulvirenti, dispiace per la persona"

© foto di Federico De Luca

Intervistato in esclusiva ai microfoni di Tuttob.com Lorenzo Stovini ha così commentato i fatti avvenuti oggi a Catania.

Una delle pagine più buie del Calcio Catania. Ti saresti mai aspettato una cosa del genere?

“Sicuramente no, è una cosa che macchia tutta la salvezza che è stata conquistata. Adesso ci saranno altri scenari molto più problematici.”

Secondo te la situazione era così irrimediabile in chiave salvezza per andare a ricorrere a questi “metodi alternativi”?

“A prescindere da quello che è successo, era una situazione molto difficile. Si sono ripresi alla fine, ma è stato un campionato difficile. C’è stato un momento in cui non era nemmeno più nei play-out. Questo che sta succedendo, con arresti di personaggi importanti qualcosa la lascia pensare. Vediamo come verrà chiarita la cosa nelle opportune sedi. È una travata dopo la stagione disastrosa. Un colpo durissimo per l’immagine della città e della società. Spero che ne escano nel miglior modo possibile.”

Tu hai conosciuto benissimo Pulvirenti, ma lo riconosci ancora in tutti questi avvenimenti?

“Il presidente è sempre stato passionale. Essendo coinvolto in questa maniera, non lo so. Dispiace per la persona che è, e per come l’ho conosciuto io.”

Hai paura per le sorti della società?

“Purtroppo viviamo in un paese in cui o conti qualcosa o diventa difficile. Ci sono dei precedenti di chi ha fatto tante cose sbagliate ed è nel mondo del calcio, sia come giocatore che come dirigente. Quando si ha a che fare con certe squadre e certi dirigenti si ha un metro di giudizio. Quando si ha a che fare con altre realtà si agisce in altri modi. Questo è il paese in cui viviamo, che poi possano essere sbagliate le cose è un discorso. Viviamo in un paese che come lo chiamo “il paese dei balocchi”. Finche nessuno farà mai niente, ma queste cose cose in passato sono successe come succedono oggi al Catania ed è finito tutto a tarallucci e vino come sempre. Staremo a vedere."