ESCLUSIVA TB - Varese, Falcone: "Daremo il massimo sino alla fine. La matematica non ci condanna..."

© foto di Federico Gaetano

Gli atti di vandalismo commessi nella notte tra venerdì e sabato allo stadio Ossola da un gruppo di nemici della società civilizzata e dello sport più bello del mondo, non sono bastati a fermare la passione di chi del calcio ha fatto il suo mestiere, infatti, nonostante la situazione già critica di per sé, il Varese non ha smesso di credere in un ultimo mese più positivo e nel match che avrebbe giocato il giorno seguente. I lombardi, come gli avversari campani , hanno deciso di alzare la testa e cercare comunque di fare la migliore partita possibile, tra questi Luigi Falcone, che ha firmato il gol del pareggio ed è stato eletto man of the match. Lo abbiamo contattato per sapere quale sia l’umore dello spogliatoio che si prepara ad un finale di stagione intenso e ad affrontare prima di tutto il Vicenza, squadra rivelazione del campionato.

Hai portato il pareggio nell’ultima partita e sei stato eletto migliore in campo. Cosa può fare Falcone per questo Varese?

“La situazione è critica, ma ci siamo prefissati un obiettivo: quello di scendere in campo per le restanti partite dando il massimo fino al fischio finale”.

In una situazione del genere, riuscite ugualmente a credere nella salvezza?

“Finchè la matematica non ci condanna certo, ci crediamo anche se siamo realisti davanti alla classifica. Tuttavia siamo intenzionati a mettercela tutta in modo da guadagnare più punti possibile”.

Cos’è andato storto questa stagione?

“Fino alla terza giornata del girone di ritorno eravamo in piena media salvezza nonostante i punti di penalizzazione, poi  tante piccole cose ci hanno portato a subire un calo mettendoci in una situazione difficile da cui non siamo riusciti ad uscire e di cui stiamo pagando le conseguenze”.

Quindi si parla di aspetto fisico e magari anche di fortuna, ma il cambio in società ha avuto un ruolo in tutto questo?

“Quando una stagione va male è facile puntare il dito e anche se qualcosa è successo, prima di tutto si deve attribuire la responsabilità agli episodi in campo, non alla situazione societaria. Laurenza si è allontanato verso febbraio e ci sono stati diversi cambiamenti anche per quanto riguarda il Direttore Sportivo, ma nonostante tutto la squadra non ha mai smesso di impegnarsi indipendentemente da ciò che stava succedendo nell’ambiente anche perché con l’arrivo del nuovo Presidente non abbiamo avvertito mutamenti drastici”.

Intanto, come se la squadra non fosse già abbastanza in difficoltà, sabato avete trovato lo stadio impraticabile a causa di atti di vandalismo.

“E’ stato un episodio che ci ha scosso negativamente. Appena arrivato al campo per vedere quello che era successo infatti, ho avvertito una forte sensazione di tristezza più che di rabbia, sentimenti che comunque ci hanno dato la forza di sfoderare una prestazione molto positiva il giorno dopo su quello stesso campo che avevamo visto in condizioni pietose poche ore prima. A proposito, il pareggio ci va un po’ stretto, a mio parere meritavamo qualcosa di più”.

Sabato incontrerete il Vicenza. Dopo essere tornato al gol domenica scorsa, ti vedi di nuovo tra i marcatori?

“Sono molto felice di essere tornato a segnare contro l’Avellino, il gol mancava dalla prima giornata del girone di ritorno, ma prima di tutto spero fortemente di partire titolare dal primo minuto per dare il massimo. Sarà una partita importante, ma anche difficile dato che incontreremo una squadra forte che sta facendo un campionato strepitoso, fare il risultato sarà fondamentale”.

Pensare al  tuo futuro non sembra facile, non hai idea di cosa ti riservi?

“Sono troppo concentrato a cercare di portare a casa più punti possibili per pensare a quello che succederà a stagione conclusa. Quando ci sarà bisogno di pensare al futuro parlerò con chi di dovere, ma al momento c’è solo il Varese”.

Nicole Gomena