ESCLUSIVA TB - Virtus Entella, Breda: "Il gruppo la nostra forza. Play-off? Non possiamo nasconderci. Su Latina e Ternana..."

Breda

Il momento della Virtus Entella, reduce dalla vittoria in rimonta sul Cesena, la forza del gruppo e l'obiettivo play-off nel mirino. Di questo e altro abbiamo parlato con Roberto Breda, tecnico dei liguri, raggiunto in esclusiva da TB.

Entella che soffre, ma vince... Quali le differenze rispetto al passo falso contro la Salernitana?

"Sono partite diverse... Gli episodi fanno sempre la differenza... Contro il Cesena, malgrado la difficoltà iniziale, abbiamo fatto una prestazione importante sotto il profilo dell'abnegazione, della voglia di recuperare il risultato... Abbiamo speso tanto e nella ripresa siamo arrivati un po' a corto di fiato. Ma siamo stati bravi a portarla a casa".

Per avere la meglio sul Cesena è stato determinante anche il contributo dei giocatori subentrati... In vista di un'eventuale appendice stagionale, quanto conterà poter disporre di una panchina sufficientemente lunga?

"Noi abbiamo sempre fatto bene in 14: questa è la nostra forza. Per tenere alta l'intensità di gioco abbiamo bisogno costantemente di energie nuove".

Continua il "dualismo" fra Tremolada e Ammari... E' davvero impossibile una loro coesistenza?

"Ci sono stati alcuni momenti in cui hanno giocato assieme: a Frosinone, contro la Salernitana... Chiaramente poi ci sono degli equilibri di squadra da salvaguardare... Ma non è impossibile a priori una loro coesistenza in campo".

Giunti a quota 46 punti, con la squadra in piena zona play-off, possiamo parlare di salvezza acquisita o ritiene sia ancora prematuro?

"Matematicamente dobbiamo ancora centrare la salvezza... E' pur vero che mancano pochi punti e non possiamo certo nasconderci dietro un dito".

Quali gli ingredienti per guadagnare l'accesso agli spareggi promozione e tagliare un traguardo storico per il club ligure?

"Semplice, fare più punti possibile... Il resto conta poco. L'arrivo dei primi caldi, però, potrebbe rappresentare un elemento da non trascurare...".

Molti addetti ai lavori parlano di una serie B mai così mediocre... Lei che ne pensa?

"La B è sempre questa: un campionato estremamente difficile, nel quale i valori sono molto equilibrati. Talvolta il livellamento è verso l'alto, talaltra verso il basso. Parlerei di mediocrità solo relativa, se penso al Verona che dispone di una rosa composta da giocatori, come Pazzini, che hanno militato per tanti anni in serie A. E' chiaro che i valori tecnici sono importanti, ma non determinanti. Sono tanti i fattori che incidono nel corso di una stagione...".

Ternana fanalino di coda, Latina fortemente inguaiato e con lo spettro di una penalizzazione incombente... Lei conosce bene quelle piazze... Hanno i mezzi per tirarsi fuori dalla bagarre salvezza?

"La Ternana ha dato un grande segnale nell'ultima partita... Quanto al Latina, i pontini vendono sempre cara la pelle e, nonostante i problemi societari, vengono da risultati positivi a raffica. Ecco, una differenza rispetto agli anni passati, nei quali c'era sempre qualcuno che mollava anzitempo (Juve Stabia, Como...), è rappresentata dal fatto che quest'anno tutte sono ancora in gioco. E' un campionato che si deciderà in volata. Così anche per i play-off".