RdC - Modena, torna la punta ’extra large’. Da Cani a Toni, i giganti in gialloblù

Alberti con la sciarpa

Il sogno proibito di tanti allenatori? Una punta centrale come Erling Haaland, attaccante norvegese del Manchester City capocannoniere delle ultime due edizioni della Premier League con 36 e 27 reti. Alto 1,95 metri, Haaland con la sua stazza mette paura a tutte le difese. Come Romeu Lukaku, alto 1,91, reduce da un Europeo in tono minore ma sempre richiesto sul mercato. Si tratta di attaccanti che oltre a fare gol sanno tenere alta la squadra. Fatte le debite proporzioni il Modena per dare tono e sostanza al suo anemico attacco la punta ’extra-large’ l’ha individuata in Thomas Alberti, 26 anni, alto 1,91 metri, reduce da un’esperienza in C con il Fiorenzuola, dove in 36 partite è andato a segno 10 volte.

L’auspicio è che riesca a fare meglio delle altre ’torri’ che lo hanno preceduto in gialloblù, ovvero Edgar Çani, Ali Sowe e Balint Bajner, L’albanese Çani, 21 anni e alto 1,92 metri, nel 2010-11 arrivava in prestito dal Palermo. Subito in rete ad agosto nel 4-1 sul Sorrento in Coppa Italia solo a novembre si sbloccava in campionato con una doppietta nel 2-1 sul Vicenza al Braglia. Segnava anche nelle due successive gare, un gol al Torino e un altro al Cittadella. Quattro reti in tre partite convincevano anche il più scettico fra i tifosi gialloblù, l’albanese era ormai un idolo. Çani segnava ancora nella prima di ritorno sul campo del Piacenza. Era il 15 gennaio 2011, giorno del suo ultimo gol in gialloblù, poi il nulla, tanti errori, a volte clamorosi, nonostante in grande impegno profuso. Chiudeva il campionato di B con 5 reti in 34 partite e non veniva confermato. Il gambiano Ali Sowe, 21 anni e 192 centimetri, nell’estate del 2015 veniva presentato come l’erede di Babacar, autore di 20 reti in 39 partite. Ma non si dimostrava per niente tale e dopo 8 deludenti partite senza mai segnare veniva rispedito al mittente. Un Modena ormai prossimo al fallimento, che sarebbe arrivato l’annata successiva, si iscriveva al campionato di C 2016-17 con una squadra costruita in economia. Destava curiosità l’ ungherese Balint Bajner, ragazzone di 25 anni alto 195 centimetri. In 16 partire realizzava una sola rete, nella sconfitta per 2-1 al Braglia contro il Venezia e veniva lasciato libero. 

Gli attaccanti ’extra-large’ non hanno mai avuto fortuna a Modena ma uno dei più forti di sempre è cresciuto proprio nel vivaio gialloblù: Luca Toni. Alto 196 centimetri, campione del mondo nel 2006, primo italiano a vincere la ’Scarpa d’oro’, due volte capocannoniere in A, una in B e in Bundesliga, Toni nel Modena esordì a 18 anni, e in due stagioni, in C1, realizzò 8 reti in 34 partite. Non fu compreso e venne ceduto all’Empoli. Con tanti successivi rimpianti.