Pescara, Pace: "Biancazzurri senza attributi e personalità. I suoi calciatori? Buoni, ma solo a metà. E se la squadra gioca male Cosmi non sfoghi la delusione sui giocatori"

© foto di Federico Gaetano

I pareggi casalinghi con Reggina e Cittadella, intervallati dalla brutta sconfitta di Brescia, hanno gettato ombre sul Pescara. La zona spareggi-promozione non è lontana, dista solamente 2 punti. Ma a far preoccupare l’ambiente biancazzurro, che alla ripresa degli allenamenti ha apertamente contestato gli uomini di Cosmi, sono soprattutto le prestazioni. La squadra vista nelle ultime uscite dopo la bella vittoria di Latina è apparsa molle, senza mordente e priva di gioco e idee. Molti calciatori stanno rendendo al di sotto delle proprie potenzialità. La pensa così anche Bruno Pace. Intervenuto  nel corso della trasmissione Solo Calcio condotta da Massimo Profeta in onda sull’emittente regionale abruzzese Rete 8, l’esperto tecnico del Catanzaro dei miracoli ha apertamente manifestato le proprie perplessità circa la bontà della rosa allestita dalla dirigenza pescarese. Secondo Pace infatti la formazione, vista successivamente all’opera, non ha mantenuto fede ai pronostici della vigilia risultando essere sopravvalutata. Il giudizio poi si è spostato su Serse Cosmi che, sempre in base a quanto detto da Pace, non ha convinto fino in fondo anche a livello dialettico.

“Vale ancora la pena parlare di play-off? La matematica lo permette, ma se si analizzano le prestazioni sorgono dei dubbi. – ammette Pace - La squadra ha fatto appena 2 punti in 3 partite, fra l’altro in casa contro Reggina e Cittadella due avversari alla portata ed impelagate nei bassifondi della classifica. Il Pescara è una squadra con zero attributi e zero personalità. Riesce a segnare ma nel contempo si fa raggiungere dopo pochi minuti. Un atteggiamento che non si può accettare. I biancazzurri hanno anche dei buoni calciatori che riescono ad esprimere solo a metà il proprio potenziale. Giocatori a metà, che hanno la giocata ma poi illudono. Cutolo, ad esempio, è stato l’acquisto più deludente del Pescara. Però ha fatto dei gol molto belli. Lo stesso Caprari ha grandi sonnolenze ma successivamente riesce anche a fare giocate determinanti. Se bisogna rivalutare l’operato di Pasquale Marino? No, bisogna invece abbassare le quotazioni di diversi calciatori che all’inizio hanno fatto pensare ad una squadra forte. I numeri non tradiscono, il Pescara è una formazione sopravvalutata. Mascara è un 35enne, Pelizzoli non rinvia nemmeno il pallone. Se ci si mette anche Cosmi nelle dichiarazioni post-gara…E’ realista a modo suo. Ha detto che la squadra ha dato tutto, ma con gli elementi che ha a disposizione anche se in campo si da tutto non si riesce a vincere. Però bisogna anche dire che in fondo è la stessa formazione che ha elogiato quando è arrivato a Pescara. Si decida. Perché ora ha sottolineato invece che non ha la fase difensiva, offensiva, eccetera. Se le sue dichiarazioni servono a togliere pressione alla squadra? Non credo, anche perché non ha a che fare con degli imbecilli. Cosmi, con tutto il rispetto, ha sbagliato tutte le uscite pubbliche. Prima con Ragusa e successivamente puntando il dito contro la squadra. La sua delusione non deve sfogarla sui calciatori. Perché se la squadra gioca male, come è successo a Brescia, il tecnico deve mettersi in prima fila. Non deve dire che la colpa è dei giocatori. La Ternana? Conoscendo l'allenatore Tesser, che da calciatore ho avuto nell’esperienza di Catania, posso dire che è una squadra che gioca. Il Pescara dovrà prestare parecchia attenzione.”