Portogruaro, Specchia: "Allenatore? C´è un favorito ma decide il presidente"

© foto di Tommaso Sabino

Per parlare della situazione del Portogruaro è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva il direttore sportivo Giammario Specchia. Queste le sue parole:

ISCRIZIONE LEGA PRO - "Stiamo chiudendo tutti gli incartamenti per l´iscrizione al campionato e stiamo ultimando le burocrazie la prossima Lega Pro. Lo scorso anno abbiamo ottenuto la promozione in Serie B in maniera insperata. Abbiamo tenuto conto delle spese che comportava salire nella serie cadetta ed infatti abbiamo inserito qualche uomo d´esperienza ma il gruppo base è rimasto lo stesso".

BILANCIO STAGIONE - "Dopo uno sprint iniziale, abbiamo attraversato un periodo negativo ed abbiamo dovuto sostituire l´allenatore. Con l´arrivo di Agostinelli abbiamo ripreso a fare qualche risultato utile ma nelle ultime 8 partite ne abbiamo perse 7 ed abbiamo mandato all´aria tutto quello di buono che abbiamo fatto. La nostra realtà è molto giovane, visto che il Portogruaro è fra i professionisti da soli sette anni. Raggiungere la Serie B è stato bellissimo e, tenendo d´occhio i bilanci, proveremo a risalire presto".

PROGRAMMA FUTURO - "Il nostro programma punta a ripartire con i giovani, che dovrebbe essere la politica di tutta la Lega Pro e tutte le piazze piccole come la nostra".

ALLENATORE - "Ho incontrato vari allenatori ma la scelta viene subito dopo il nostro programma societario. I vertici delle società stanno cambiando delle cariche, ci stiamo riorganizzando internamente, ci stiamo informando e cercando qualche imprenditore che voglia appoggiare il nostro progetto. Memori dell´errore dello scorso anno, quando abbiamo scelto l´allenatore proponendo un determinato progetto che poi non abbiamo realizzato, quest anno organizzeremo prima il progetto e poi sceglieremo l´allenatore. Nella mia testa c´è un favorito la scelta viene fatta dopo un colloquio con il Presidente Mio".

DA GIOCATORE A DIRIGENTE - "Due stagioni fa, ho fatto sei mesi da giocatore e sei da dirigente. Il passaggio è stato un po´ traumatico, perché è avvenuto in tempi stretti però la proprietà mi è stata vicina. I risultati del mio lavoro si sono visti nel primo anno un po´ meno nel secondo. Speriamo di recuperare nella prossima stagione".