Bari, Paparesta: "Contro il Cittadella vittoria importante, lasciamo lavorare il tecnico, poi faremo le valutazioni per il mercato di gennaio"

Il Bari ha ripreso ieri pomeriggio la preparazione nell’insolita, quanto importante, cornice della cittadella della Guardia di Finanza di Bari sede della Legione Allievi. Qui la squadra si allenerà per le prossime settimane per permettere il rifacimento del manto erboso del campo dell’antistadio.

A seguire la prima seduta settimanale anche il presidente Gianluca Paparesta: “Prima di tutto voglio ringraziare la Guardia di Finanza e in particolare il generale Rapanotti, comandante della Legione Allievi, che insieme a tutto il suo staff ci ha dato la possibilità di lavorare serenamente in una struttura che reputo fra le eccellenze della nostra città e che, purtroppo, molti nostri concittadini non conoscono. Prosegue, quindi, l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione cioè quello di far lavorare la squadra nel migliore modo possibile e con le infrastrutture migliori”.

Tornando alla gara vinta con il Cittadella ha continuato: “Una vittoria che fa classifica e morale, importante in questo momento di difficoltà. I ragazzi hanno capito che ogni partita richiede molti sacrifici e non bisogna mai smettere di crederci. Ci sono altre tre partite molto importanti, lasciamo che il tecnico lavori con tranquillità e faccia le sue valutazioni. Poi tireremo le somme e vedremo quali interventi ci saranno da fare a gennaio”.

Classifica alla mano è un Bari che, più o meno, sta viaggiando ai ritmi della scorsa stagione. Una stagione che trovando i giusti innesti a gennaio vide sfumare la serie A per un soffio. “Le valutazioni devono essere fatte giornata dopo giornata. Abbiamo commesso degli errori, io per primo forse quello di parlare di serie A troppo presto. Il campionato è lunghissimo e difficile e guardo ora solo alla gara di sabato, poi a quella di Brescia e subito dopo a quella con lo Spezia. E poi penserò al mercato. Un passo alla volta, come anche il mister ha sottolineato, dove non si deve smettere di remare tutti nella stessa direzione così da poter vedere la propria squadra primeggiare per la felicità dei tifosi che vengono allo stadio e dei tantissimi che, con grossi sacrifici, ci seguono in trasferta”.