Carpi, Mokulu: "Accordo trovato in tre giorni, sono pronto"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le dichiarazioni di Benjamin Mokulu nella conferenza stampa di presentazione ieri in casa Carpi:

“Dopo essermi svincolato dall’Avellino ho ricevuto tante offerte ma il Carpi non si è fatto sentire subito. Intanto è nato mio figlio e non ho voluto sentire niente, a quel punto è arrivata l’offerta del Carpi, mi sono interessato subito e in tre giorni abbiamo trovato l’accordo”.

“Mi piace il gioco che fa il Carpi, è sempre stata una squadra fastidiosa da affrontare. Rispetto a Mbakogu ho caratteristiche un po’ diverse: lui è più veloce e leggero ma non posso dire di essere lento, anch’io amo attaccare la profondità ma grazie al mio fisico posso difendere palla e aiutare la squadra a salire”.

“Il calcio italiano è famoso nel mondo, non conoscevo la Serie B prima di venire in Italia ma ci sono tanti giocatori di qualità qui. Ho avuto un’offerta dall’Hajduk Spalato quest’estate, avrei guadagnato anche di più, ma volevo restare in Italia e voglio dimostrare a tutti di poter andare ancora in doppia cifra”.

“I tanti cambiamenti nella squadra? Ogni squadra cambia tanto, è normale. Solo allenandoci insieme e lavorando possiamo trovare i giusti automatismi”.

“Le scelte toccheranno al mister ma rispetto all’infortunio sono al 100%, devo lavorare per trovare il ritmo. Quest’anno sono più carico, ho appena avuto un figlio, sono otto mesi che non gioco una partita e ho fame di partite e di gol: non vedo l’ora”.

“L’episodio con i tifosi del Carpi due anni fa? Non ce l’avevo con loro ma con l’arbitro, non posso dire di essermi inventato le cose ma sono stati in pochi a offendermi e so che i tifosi del Carpi non sono razzisti. Cercherò di fare gol anche per loro, mettiamoci alle spalle quell’episodio e andiamo avanti insieme”.

“L’obiettivo è la salvezza, negli ultimi anni ho sempre giocato in squadre di alta classifica e speriamo che potrà essere così anche qui ma adesso dobbiamo pensare a fare 50 punti e correre, correre, correre”.