Cremonese, Soddimo: "Nato povero, il pallone era tutto quello che avevo"
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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Danilo Soddimo, centrocampista della Cremonese ora reinventato attaccante da Rastelli, ha parlato della sua difficile infanzia: "Sono nato povero, cresciuto per strada senza una lira. Spesso ci staccavano la luce in casa e il pallone era tutto quello che avevo. Mi considero un anarchico e forse per questo sto bene con tutti". Quanto ai suoi modelli: "I brasiliani in generale - continua Soddimo -, da Ronaldo a Neymar". Spazio poi agli allenatori che più l'hanno fatto crescere: "Rastelli mi ha valorizzato dal punto di vista tattico, Stellone è stato un mio punto di riferimento per tre anni, Marino mi ha fatto giocare mezzala, mentre Longo ha saputo sfruttare i miei momenti migliori". Chiosa finale sugli obiettivi dei grigiorossi: "La società è ambiziosa e non ti fa mancare nulla. La Serie A manca da tanto tempo e credo che Cremona meriti la massima serie. Il cavalier Arvedi ha investito molto, ma i risultati non sono arrivati”.
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