Frosinone, Longo: "Siamo destinati a crescere, da migliorare i tempi delle giocate"

© foto di Federico Gaetano

Il tecnico del Frosinone Moreno Longo ha parlato dopo il test contro Sff Atletico: “Sicuramente ci deve essere la partecipazione da parte di tutti. Anche perché non ci possiamo permettere di concedere nessun giocatore agli avversari. Per cui sia nella fase di possesso che in quella di non possesso ci deve essere un movimento sincrono da parte della squadra, per far sì che le due fasi vengano svolte correttamente. Ma comunque è quello che non solo io cerco di infondere ai miei giocatori, lo fanno tutti i miei colleghi. E penso che anche oggi ci sia stata questa disponibilità da parte dei ragazzi”.

Quali sono stati gli ulteriori spunti positivi emersi da questa partita, al netto del fatto che l’avversario è sicuramente differente dal Cantalice?

“Gli spunti? Sicuramente che, nel primo tempo, tolto il momento in cui loro hanno fatto gol su punizione, la nostra difesa comincia a muoversi con dei tempi ben precisi e con un concetto importante, nonostante i nostri avversari fossero più frizzanti rispetto a noi. Domani – sottolinea Longo sorridendo – raggiungeremo il picco massimo di lavoro. Credo che la difesa si sia mossa bene, da registrare nel contempo il movimento dei tre attaccanti che si è visto solo a sprazzi. Ma sotto questo aspetto non possiamo che essere destinati a crescere, migliorando questi aspetti appena citati”.

E allora quanto e dove a suo parere è necessario migliorare? “Da migliorare i tempi delle giocate. Ancora arriviamo a ricevere la palla tra le linee e spalle alla porta, in quella zona di campo dobbiamo arrivare con una postura del corpo diversa per poter guardare alla giocata in maniera opportuna. E dobbiamo registrare la fase difensiva che lascia ancora qualche spazio agli avversari. Sappiamo bene che di fronte ad avversari della stessa categoria non posiamo permettercelo”.

Contro il Cantalice lei aveva sottolineato che l’atteggiamento fu fondamentale. Oggi sotto il profilo dell’atteggiamento cosa non ha funzionato tra il vantaggio nostro, il pari loro e poi la nostra successiva accelerazione?

“Sotto l’aspetto dell’atteggiamento, l’approccio è stato buono. Credo che le difficoltà maggiori in questo periodo dipendano dai carichi di lavoro che i ragazzi hanno nelle gambe. Una partita come quella di oggi, contro un avversario che si disponeva in maniera speculare, devi giocarla su spazio e tempo e invece sappiamo benissimo che quando non hai ‘gamba’ allora anche l’errore tecnico può venire fuori. Però credo che sotto l’aspetto dell’atteggiamento si possa dire poco. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano”.

L’ingresso di Soddimo è stato ancora una volta la variabile positiva, con quella posizione particolare, da trequartista, che il romano ha subito mostrato di gradire: “Danilo come tutti gli altri ha un ottimo potenziale. Credo che quel ruolo lo possa svolgere, è un giocatore duttile che permette anche di cambiare modulo. In corsa o dall’inizio, potrà capitare di trovarci a dover fronteggiare delle situazioni e e noi dovremo essere bravi a farlo. Danilo rimane un giocatore importante di questa squadra”.

La domanda sul calciomercato è prassi, esattamente quella sul prospettato ritorno in giallazzurro di Krajnc… “Sicuramente è tra i papabili che possa venire nel Frosinone anche perché abbiamo bisogno del difensore sinistro di piede mancino, lui sicuramente è uno di quelli che il direttore ha sulla lista”.

Gran finale sul Terminillo e la riposta di Longo è un inno a quella che gli amanti degli sport invernali da sempre definiscono la piccola Svizzera nella catena dell’Appennino laziale: “Posso dire che ci stiamo trovando benissimo. La temperatura ci permette di lavorare bene, la struttura ha un campo in buone condizioni, ha degli spazi esterni sui quali poterci appoggiare per fare lavori extra, per cui credo che ci siano tutte le condizioni per dire che tutto si sta svolgendo nel migliore dei modi”.

Sorrisi, cortesia e strette di mano, Longo guadagna rapidamente gli spogliatoi mentre il suo staff lo attende e la squadra alla spicciolata sale sulle navette per rientrare in albergo.