Lega Pro, Ghirelli sbotta: "Promozioni in B? Dobbiamo salvare il calcio, altro che classifiche! Siamo in guerra"

Ghirelli

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"In un Paese che cerca mascherine, piange i propri morti, non sa se tornerà ad avere un lavoro, noi litighiamo su promozioni e retrocessioni?”. E' irritato Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ai microfoni di TuttoC. 

“Chi mandare in Serie B? Vorrei dire una cosa violenta ma non voglio essere maleducato. E poi questi sono ragionamenti sorpassati: qua bisogna salvare il calcio in primis, altro che classifiche”. Ghirelli glissa sul discorso graduatorie. L'emergenza sanitaria, infatti, non consente alla Figc di avventurarsi in previsioni. “Partiamo dal fatto che c’è la speranza di terminare il campionato. Io spero ad esempio di giocare domani. Poi c’è chi ha speranza di essere promosso, chi di non retrocedere. Però c’è la realtà. La realtà dice che Monza, Vicenza e Reggina, che si sono fatte in quattro quest’anno per puntare alla B e giustamente sperano di salire, dovranno rapportarsi col sistema. Ma ci sarà tempo per questo, inutile pensarci adesso. A decidere saranno il governo e i ministeri che ci diranno se si può giocare o meno, ci sarà la Federazione che in caso di stop prenderà una decisione. Ma c’è quel virus maledetto, che, ripeto, ti fa capire come promozioni e retrocessioni sono cose estremamente secondarie. C’è un grave problema sanitario in Italia, ci saranno gravi problemi economici. È cambiato il mondo c’è una guerra in atto, non si ragiona più come prima”.