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Mastalli: “Devo tanto a Pippo Inzaghi. Che sfide a Ping Pong con Cutrone! Caserta maestro. Quella promessa con Seba Esposito...”

di Christian Pravatà

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© foto di Giuseppe Scialla

Il centrocampista e capitano della Juve Stabia Alessandro Mastalli si è raccontato a cuore aperto in una lunga intervista sul profilo Instagram del noto collega Nicolò Schira. Ecco le sue dichiarazioni. 

CORONAVIRUS - "Sto bene ed è la cosa più importante, dispiace vivere una situazione così dura è surreale per il nostro paese. Io sto vicino a Pompei da solo, la famiglia è lontana. Come passo le giornate? Sono mattiniero, mi sveglio tutte i giorni alle 7.30. Poi alle 9.30-10 abbiamo allenamento via Skype".

HOBBY - "Amo leggere e disegnare, mi piacciono tantissimo i cartoni animati della Disney. Il mio preferito è il Re Leone. Mi sono tatuato sul braccio anche il motto Hakuna Matata".

PAPÀ ENNIO - "Papà è stato il mio primo modello e maestro. Fin da subito mi sono ispirato a lui, che mi ha trasmesso la passione per il calcio. Mi ha sempre lasciato libero di scegliere, sono orgoglioso del fatto che non mi abbia indirizzato nè fatto pressioni. Mi dava consigli, stando nel suo e ammiro molto questo modo di essere di papà".

PIPPO INZAGHI- "Era il suo primo anno da allenatore con noi agli Allievi Nazionali del Milan. Vedere un grande campione come lui allenarci è stata una grandissima emozione. Penso sia stata una delle mie fortune più grandi avere Pippo Inzaghi come allenatore. Devo ringraziarlo molto per i valori umani e i valori calcistici che mi ha trasmesso. Mi ha nominato capitano in Primavera, abbiamo vinto il Viareggio e sono felicissimo di quanto facendo a Benevento. Gli auguro il meglio".

BROCCHI - "Dal punto di vista umano è stato fondamentale per noi in Primavera. Ci ha accompagnato verso il calcio professionistico. Poi da centrocampista mi ha insegnato tanto. Non mollava mai, cercava di migliorare ogni piccolo dettaglio. Sono stato fortunato perché ho potuto chiederli tanti consigli". 

MILAN-TORO - "Il coronamento di un sogno. Debuttare in Serie A con la maglia del Milan e farlo nello stadio più bello d'Italia come San Siro resta una emozione indescrivibile. Ancora oggi mi vengono i brividi se ci ripenso. Ho la pelle d'oca, mi tremavano le gambe nel momento in cui stavo per entrare in campo. C'era Pippo Inzaghi in panchina e a lui mi lega anche il ricordo dell'esordio in A". 

MENTORI - "C'erano tanti campioni in quel Milan. Pazzini mi riempiva di consigli. Anche Poli con il quale siamo rimasti in contatto in questi anni. L'anno di Allegri invece Prince Boateng mi stava vicino e coccolava ogni volta che salivo in Prima Squadra".

CRISTANTE - "Con Bryan non abbiamo giocato tanto, perché era già salito in Prima Squadra. Un giocatore formidabile".

PETAGNA- "Abbiamo vinto insieme il Viareggio. Faceva reparto da solo in attacco, si vedeva già che avrebbe fatto carriera".

GIGIO DONNARUMMA- "Si può dire che l'ho cresciuto io in Primavera. Era già un fenomeno, ma sono orgoglioso di averlo aiutato a inserirsi in squadra visto che era giovanissimo. Ogni tanto lo sento, visto che è di Castellammare e mi ha dato dei consigli. Non vedeva l'ora che portassi la Juve Stabia in B, l'anno scorso dopo la promozione mi ha mandato subito un messaggio. Sta diventando una icona del Milan e del calcio italiano, sono orgoglioso di lui".

CUTRONE- "Siamo grandi amici, quando eravamo in convitto ci trovavamo sempre in sala Ping Pong per sfide all'ultimo sangue. Vincevo quasi sempre io, anche se lui dice il contrario. Quando perdeva cercava sempre di allungare la partita. Non ci stava a perdere...".

LUGANO - "Volevo fare una esperienza all'estero, per questo ho scelto la Svizzera invece che andare in prestito in B in Italia. Zeman? Non è scattato il feeling giusto. Lo ringrazio per i famosi gradoni in allenamento che mi hanno irrobustito a livello fisico. Le persone che mi dovevano dare una mano non l'hanno fatto. Mi aveva detto delle cose che poi non sono state mantenute...".

JUVE STABIA - "Il presidente Manniello mi ha voluto fortemente, trasmettendomi la sua passione per i colori gialloblù. Voleva che scegliessi la Juve Stabia a tutti i costi. È scoppiato subito l'amore tra me e Castellammare. All'inizio ho avuto qualche difficoltà, dopodiché è stato tutto un crescendo. Dico grazie ai tifosi che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e supporto. La promozione in B rimarrà per sempre impressa nel mio cuore. Ho ancora in testa l'attesa per il fischio finale dell'arbitro contro il Trapani il giorno della promozione. Abbiamo scritto la storia". 

PIÙ GIOVANE CAPITANO DEL CALCIO ITALIANO - "Portare la fascia da capitano a 21 anni non è cosa da tutti i giorni. Indossarla con compagni di 10-12 anni più grandi, fa capire la fiducia che tutti avvertono nei tuoi confronti. È stata una grande soddisfazione oltre che una responsabilità importante". 

CASERTA - "Fabio è stato un grande giocatore. Col mister sto prendendo tanto, da lui posso solo imparare. Fin dal mio arrivo c'è stato subito un bel feeling tra noi, facevamo anche le partitelle d'allenamento insieme". 

MARGHERITA- "Da più di un anno ci siamo fidanzati. È la donna della mia vita, sarà la mia futura sposa. Matrimonio? Sono scaramantico, la data c'è già ma non la dico. Sarà nell'estate 2021. Il giorno dipenderà dalle partite e dai playoff. Lei mi ha conquistato per la sua bellezza, per il carattere e la donna matura che è nonostante la giovane età. A gennaio le ho fatto la proposta di matrimonio, perché avevo capito che era la persona giusta. Avere affianco la donna della tua vita che ti aiuta e sostiene è fondamentale".

ESTATE 2021 - "Matrimonio e Serie A ci metti la firma? Sarebbe bello...".

MUSICA - "Ascolto un po' tutti i generi. Prima di ogni partita ascolto sempre Tu Corri dei Gemelli Diversi. Mi ci rivedo molto nel testo di quella canzone". 

GOL PIÙ BELLO - "Scelgo quello segnato al Lecce al Via del Mare. Il più importante quello della vittoria nel derby contro la Casertana. Non male anche quello al Francavilla". 

IDOLO - "Ne ho avuti sempre due Iniesta e Fabregas".

CORI - "Il più bello che mi hanno fatto è ovviamente C'è solo un capitano!".

CAFFÈ - "Il più buono quello del Bar degli Amici da Vincenzo".

RIENTRO - "Nella negatività dello stop forzato causa Coronavirus sto sfruttando il tempo a disposizione per guarire e rientrare al meglio se e quando si giocherà. Intanto lavoro al massimo per recuperare dal grave infortunio al ginocchio".

AVVERSARI PIÙ FORTI - "D'Angelo e Castaldo come calciatori, mentre come squadra scelgo il Lecce di Liverani".

SEBA ESPOSITO- "Suo fratello Francesco Pio è un grande tifoso. Gli ho regalato la mia maglia visto che tifosissimo". A quel punto interviene in diretta Sebastiano chiedendo una maglia anche per lui: "Volentieri, mi farebbe piacere scambiare la maglia con Seba". Con la regia di Nicolò Schira i due si promettono di scambiarsi le maglie. Dopodiché Esposito chiude il siparietto sfidando tutti alla PlayStation al coro di Forza Vespe.

MODELLI - "Mi piace tanto Casemiro. Zielinski? Ringrazio chi mi ha paragonato a lui, il polacco è un grande giocatore". 

CALÒ - "Sta facendo veramente bene, è esploso. Giacomo è davvero forte, non a caso il Genoa l'ha già acquistato. Spero che continui così e di giocare presto di nuovo con lui".

Il centrocampista e capitano della Juve Stabia Alessandro Mastalli si è raccontato a cuore aperto in una lunga intervista sul profilo Instagram del noto collega Nicolò Schira. Ecco le sue dichiarazioni. 

CORONAVIRUS - "Sto bene ed è la cosa più importante, dispiace vivere una situazione così dura è surreale per il nostro paese. Io sto vicino a Pompei da solo, la famiglia è lontana. Come passo le giornate? Sono mattiniero, mi sveglio tutte i giorni alle 7.30. Poi alle 9.30-10 abbiamo allenamento via Skype".

HOBBY - "Amo leggere e disegnare, mi piacciono tantissimo i cartoni animati della Disney. Il mio preferito è il Re Leone. Mi sono tatuato sul braccio anche il motto Hakuna Matata".

PAPÀ ENNIO - "Papà è stato il mio primo modello e maestro. Fin da subito mi sono ispirato a lui, che mi ha trasmesso la passione per il calcio. Mi ha sempre lasciato libero di scegliere, sono orgoglioso del fatto che non mi abbia indirizzato nè fatto pressioni. Mi dava consigli, stando nel suo e ammiro molto questo modo di essere di papà".

PIPPO INZAGHI- "Era il suo primo anno da allenatore con noi agli Allievi Nazionali del Milan. Vedere un grande campione come lui allenarci è stata una grandissima emozione. Penso sia stata una delle mie fortune più grandi avere Pippo Inzaghi come allenatore. Devo ringraziarlo molto per i valori umani e i valori calcistici che mi ha trasmesso. Mi ha nominato capitano in Primavera, abbiamo vinto il Viareggio e sono felicissimo di quanto facendo a Benevento. Gli auguro il meglio".

BROCCHI - "Dal punto di vista umano è stato fondamentale per noi in Primavera. Ci ha accompagnato verso il calcio professionistico. Poi da centrocampista mi ha insegnato tanto. Non mollava mai, cercava di migliorare ogni piccolo dettaglio. Sono stato fortunato perché ho potuto chiederli tanti consigli". 

MILAN-TORO - "Il coronamento di un sogno. Debuttare in Serie A con la maglia del Milan e farlo nello stadio più bello d'Italia come San Siro resta una emozione indescrivibile. Ancora oggi mi vengono i brividi se ci ripenso. Ho la pelle d'oca, mi tremavano le gambe nel momento in cui stavo per entrare in campo. C'era Pippo Inzaghi in panchina e a lui mi lega anche il ricordo dell'esordio in A". 

MENTORI - "C'erano tanti campioni in quel Milan. Pazzini mi riempiva di consigli. Anche Poli con il quale siamo rimasti in contatto in questi anni. L'anno di Allegri invece Prince Boateng mi stava vicino e coccolava ogni volta che salivo in Prima Squadra".

CRISTANTE - "Con Bryan non abbiamo giocato tanto, perché era già salito in Prima Squadra. Un giocatore formidabile".

PETAGNA- "Abbiamo vinto insieme il Viareggio. Faceva reparto da solo in attacco, si vedeva già che avrebbe fatto carriera".

GIGIO DONNARUMMA- "Si può dire che l'ho cresciuto io in Primavera. Era già un fenomeno, ma sono orgoglioso di averlo aiutato a inserirsi in squadra visto che era giovanissimo. Ogni tanto lo sento, visto che è di Castellammare e mi ha dato dei consigli. Non vedeva l'ora che portassi la Juve Stabia in B, l'anno scorso dopo la promozione mi ha mandato subito un messaggio. Sta diventando una icona del Milan e del calcio italiano, sono orgoglioso di lui".

CUTRONE- "Siamo grandi amici, quando eravamo in convitto ci trovavamo sempre in sala Ping Pong per sfide all'ultimo sangue. Vincevo quasi sempre io, anche se lui dice il contrario. Quando perdeva cercava sempre di allungare la partita. Non ci stava a perdere...".

LUGANO - "Volevo fare una esperienza all'estero, per questo ho scelto la Svizzera invece che andare in prestito in B in Italia. Zeman? Non è scattato il feeling giusto. Lo ringrazio per i famosi gradoni in allenamento che mi hanno irrobustito a livello fisico. Le persone che mi dovevano dare una mano non l'hanno fatto. Mi aveva detto delle cose che poi non sono state mantenute...".

JUVE STABIA - "Il presidente Manniello mi ha voluto fortemente, trasmettendomi la sua passione per i colori gialloblù. Voleva che scegliessi la Juve Stabia a tutti i costi. È scoppiato subito l'amore tra me e Castellammare. All'inizio ho avuto qualche difficoltà, dopodiché è stato tutto un crescendo. Dico grazie ai tifosi che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e supporto. La promozione in B rimarrà per sempre impressa nel mio cuore. Ho ancora in testa l'attesa per il fischio finale dell'arbitro contro il Trapani il giorno della promozione. Abbiamo scritto la storia". 

PIÙ GIOVANE CAPITANO DEL CALCIO ITALIANO - "Portare la fascia da capitano a 21 anni non è cosa da tutti i giorni. Indossarla con compagni di 10-12 anni più grandi, fa capire la fiducia che tutti avvertono nei tuoi confronti. È stata una grande soddisfazione oltre che una responsabilità importante". 

CASERTA - "Fabio è stato un grande giocatore. Col mister sto prendendo tanto, da lui posso solo imparare. Fin dal mio arrivo c'è stato subito un bel feeling tra noi, facevamo anche le partitelle d'allenamento insieme". 

MARGHERITA- "Da più di un anno ci siamo fidanzati. È la donna della mia vita, sarà la mia futura sposa. Matrimonio? Sono scaramantico, la data c'è già ma non la dico. Sarà nell'estate 2021. Il giorno dipenderà dalle partite e dai playoff. Lei mi ha conquistato per la sua bellezza, per il carattere e la donna matura che è nonostante la giovane età. A gennaio le ho fatto la proposta di matrimonio, perché avevo capito che era la persona giusta. Avere affianco la donna della tua vita che ti aiuta e sostiene è fondamentale".

ESTATE 2021 - "Matrimonio e Serie A ci metti la firma? Sarebbe bello...".

MUSICA - "Ascolto un po' tutti i generi. Prima di ogni partita ascolto sempre Tu Corri dei Gemelli Diversi. Mi ci rivedo molto nel testo di quella canzone". 

GOL PIÙ BELLO - "Scelgo quello segnato al Lecce al Via del Mare. Il più importante quello della vittoria nel derby contro la Casertana. Non male anche quello al Francavilla". 

IDOLO - "Ne ho avuti sempre due Iniesta e Fabregas".

CORI - "Il più bello che mi hanno fatto è ovviamente C'è solo un capitano!".

CAFFÈ - "Il più buono quello del Bar degli Amici da Vincenzo".

RIENTRO - "Nella negatività dello stop forzato causa Coronavirus sto sfruttando il tempo a disposizione per guarire e rientrare al meglio se e quando si giocherà. Intanto lavoro al massimo per recuperare dal grave infortunio al ginocchio".

AVVERSARI PIÙ FORTI - "D'Angelo e Castaldo come calciatori, mentre come squadra scelgo il Lecce di Liverani".

SEBA ESPOSITO- "Suo fratello Francesco Pio è un grande tifoso. Gli ho regalato la mia maglia visto che tifosissimo". A quel punto interviene in diretta Sebastiano chiedendo una maglia anche per lui: "Volentieri, mi farebbe piacere scambiare la maglia con Seba". Con la regia di Nicolò Schira i due si promettono di scambiarsi le maglie. Dopodiché Esposito chiude il siparietto sfidando tutti alla PlayStation al coro di Forza Vespe.

MODELLI - "Mi piace tanto Casemiro. Zielinski? Ringrazio chi mi ha paragonato a lui, il polacco è un grande giocatore". 

CALÒ - "Sta facendo veramente bene, è esploso. Giacomo è davvero forte, non a caso il Genoa l'ha già acquistato. Spero che continui così e di giocare presto di nuovo con lui".

CUCINA - "Consiglio a tutti il pollo alle mandorle, è anche salutare. In cucina non sono granché, sto cercando di migliorare grazie alle ricette che mi ha passato Margherita. Stasera mangio un petto di pollo ai ferri. Dieta Inzaghi? Il mister mangiava davvero pasta in bianco e bresaola, non è una leggenda".

GIOCHI - "Mi piace il Fantacalcio, mi comprerei se giocassi in A. Alla PlayStation preferisco invece sparare a Call of Duty".

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