Modena: ecco le cause di un attacco poco prolifico

© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Ieri abbiamo parlato della difesa impenetrabile, punto di forza del Modena, oggi invece parleremo di un reparto molto carente: l'attacco. Il Modena segna pochissimo, infatti è il peggiore attacco della B con soli 27 gol all'attivo (primato negativo condiviso con il Latina). Dato molto deludente, soprattutto accostato alle statistiche dell'anno scorso, che premiavano i gialli come miglior attacco della categoria. La mentalità troppo difensiva che veniva rinfacciata a Novellino non può essere riconosciuta come unica causa; nelle prime 5 partite della gestione Melotti-Pavan, sono stati messi a segno soltanto 3 gol. Innanzitutto possiamo subito notare che il mercato non ha sostituito adeguatamente i giocatori partiti lo scorso giugno. Tralasciando i 20 gol di Babacar (si sapeva che sostituirlo sarebbe stato praticamente impossibile), basti guardare l'apporto alla causa gialloblu che avevano dato due giocatori non titolari come Mazzarani (9 reti) e Doudou (5). Invece Ferrari, Beltrame, Luppi e Gatto, gli acquisti di giugno, hanno portato solo una rete in campionato. In queste condizioni, il Modena si è dovuto affidare interamente alle reti di Granoche, 15 sulle 27 totali, e non è un caso che il momento in cui il Diablo ha avuto un calo (dovuto probabilmente alla stanchezza, non avendo avuto mai un attimo di riposo) coincida con il periodo peggiore dei gialli. A gennaio, gli acquisti di Fedato e Garritano hanno portato qualche miglioramento in fase offensiva, ma non si sono mai distinti per le loro straordinarie doti realizzative. Il gioco anche in attacco sta migliorando, ma i gol mancano ancora; la speranza è di riuscire a sbloccarsi per allontanarsi definitivamente dalle zone pericolose della classifica