Palermo, arriva una Reggina... a prezzo pieno

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sarebbe fin troppo semplice dire che si tratta di una gara scontata, anche se il tempo dei saldi è ormai finito. O meglio ancora, che la miglior difesa del campionato (soprattutto nelle gare casalinghe) affronta il peggior attacco esterno della cadetteria.

La sfida contro la Reggina, però, in questi ultimi anni non è mai stata banale. Neanche dieci anni fa, quando al ritorno in Serie A dopo 32 anni, il Palermo di Luca Toni cercava un posto in Europa, e riuscì ad agguantare al “Barbera” gli ospiti solo al 93’ grazie ad una rete di Barone, per l’uno ad uno finale che aiutò la squadra di Guidolin a consolidare il piazzamento per l’allora Coppa Uefa. Oppure due anni dopo, campionato 06/07, il primo post Calciopoli per intenderci: è la prima giornata, ed i rosa sono stati tra i più attivi nel calciomercato estivo (in Sicilia arrivano, tra gli altri, giocatori come Simplicio, Bresciano ed Amauri). La gara non delude le aspettative, anzi:  tripletta di un giovane Rolando Bianchi da una parte (con Mazzarri in panchina, ndr), uno straordinario gol di tacco volante di Biava dall’altra, con la sfida che terminerà 4-3 per i padroni di casa davanti a più di trentamila spettatori. Oppure ancora, il 28 settembre 2008: uno scontro di gioco tra Balzaretti e Corradi mette ko entrambi, consegnando a Brienza una ghiottissima azione d’attacco. L’ex fantasista rosanero, però, spedisce il pallone sul fondo, a tu per tu con il portiere Amelia senza alcun ostacolo, e si consegna ad una standing ovation da pelle d’oca. Un gesto che qualche mese dopo gli varrà diversi riconoscimenti fair-play.

Aspettando la gara di giovedì, dunque, sembra tutto girare a favore della squadra di Iachini, reduce dalla vittoria nel derby di Trapani e con un turno di campionato (Empoli e Latina, rispettivamente seconda e terza, sono di scena a Lanciano e Bari) che appare ancora una volta favorevole. Gli ospiti, però, vogliono continuare a credere nella salvezza dopo il punto di Padova, e venderanno carissima la pelle. Senza saldi, appunto.