Perugia, Goretti a TEF Channel: "Abbiamo fatto il mercato che volevamo, Gyomber il colpo più difficile"

Goretti

© foto di Luciana Magistrato

Arriva al museo del Grifo con lo stesso  sorriso smagliante con cui ci aveva salutato  nella prima intervista precampionato, quasi un segnale di chi era  consapevole di poter regalare una squadra di livello nonostante un mercato che stentava a decollare.  Roberto Goretti è stato di parola ancora una volta, dopo tre settimane di un'intensità unica sa di aver chiuso forse la campagna acquisti più difficile ed entusiasmante della gestione Santopadre soprattutto per la rapidità di colpi a sensazione che hanno ribaltato le aspettative di tutto l'ambiente. 

«Abbiamo fatto il mercato che volevamo - ha detto il direttore tecnico Roberto Goretti a Tef channel  - perchè l'intenzione era quella di un radicale rinnovamento e cosi è stato. Dopo 3 anni abbiamo cambiato e partiamo per una nuova avventura, ieri per la prima volta il tecnico ha avuto la squadra a disposizione e sapevamo che si andava incontro a questa situazione.  Ringrazierò per sempre i veterani Belmonte, Volta e Del Prete che ci hanno dato tanto in questi ultimi campionati. Per Del Prete cosi come per Monaco non abbiamo trovato soluzioni per piazzarli  e rimangono fuori dai piani societari. Abbiamo ancora tempo per eventuali trasferimenti all'estero o in serie C. Sapevamo dei ritardi ai quali saremmo andati incontro all'inzio e mi dispiace eeere partiti male in precampionato per via di una squadra ancora  da costruire ma era purtroppo qualcosa da mettere in conto, compresa la Coppa Italia». «Gyomber-  ha proseguito Goretti -è stato il colpo piu difficile, giocatore fortissimo. Nel giro di poche ore abbiamo dovuto superare tante difficoltà ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Sono molto soddisfatto anche per il ritorno  di  Han che completa il reparto d'attacco. Mi dispiace per Buonaiuto ma alla fine abbiamo accontentato la volontà del ragazzo e vedrete che vi soprenderemo cosi come abbiamo fatto l'anno scorso con la coppia Di Carmine-Cerri. Servirà l'apporto di tutti, anche di coloro che non partono come titolari anche perchè occorrerà guadagnarsi il posto in squadra e nessuno avrà privilegi. E' un discorso che vale per il centrocampo cosi come sulle corsie laterali dove abbiamo 4 soluzioni con Mazzocchi, Mustacchio, Felicioli e Falasco. In attacco abbiamo grandi cetezze come Han ma anche altri giocatori chiave come Vido e Melchiorri, non trascuriamo neanche Bianchimano che potrà crescere».  Insieme al portiere Gabriel l'operazione in entrata piu suggestiva è stata quella di Verre. «L'operazione del ritorno di  Verre parte da lontano - ha precisato l'ex giocatore del Grifo - pensavamo ad un suo ritorno da diverso tempo e posso dire che in questo caso  è stata  decisiva la parola del Presidente, diciamo che è stato un suo regalo. Valerio ha fatto un passo indietro per farne contemporaneamente due in avanti perchè doveva trovare la continuità che gli è mancata. Lui ha talento e siamo tutti contenti di averlo.  Noi volevamo Valerio perche sappiamo cosa può darci e avevamo le idee chiare fin da subito. Conosciamo il suo valore fuori e dentro il campo cosi come per altri giocatori del passato che seguiamo con grande affetto. Penso a Magnani che è stato il migliore in campo con il Sassuolo contro l'Inter, forse se gioca già cosi bene in serie A abbiamo un po' di merito anche noi»