Pisa, Gattuso: "Pareggio importante. Società? qualsiasi cosa succederà noi oggi abbiamo il dovere di onorare quella maglia".

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"Sapevamo che non sarebbe stata una sfida facile, affrontavamo una squadra con caratteristiche ben precise, una squadra che gioca sulle seconde palle, un campo molto difficile, una squadra non bellissima da vedere ma concreta. Abbiamo sbagliato tantissimo nei primi 25 minuti, abbiamo fatto di tutto per farli segnare, nell'ultima mezz'ora abbiamo creato quel qualcosa in più. Sicuramente non brilliamo a livello qualitativo ma lo spirito, il senso di appartenenza, l'aiutarsi l'uno con l'altro, questo mi piace molto, vorrei che qualche giocatore mettesse qualche palla in più e magari sotto i sedici metri tirasse in porta, per le prestazioni che abbiamo fatto ci mancano quattro/cinque punti in questo campionato. Tante volte ho in testa di osare ma ho paura perchè poi le prendo nei denti basta guardare con la Spal, con l'Avellino, con il Vicenza, son partite che ho provato a vincere all'87' ma non ci son riuscito e son punti persi per noi. Oggi Montella ha giocato mezz'ala, qualcuno prima mi ha chiesto se voglio cambiarli ruolo, la realtà è che oggi non ho nessuno, se avessi un centrocampista di ruolo non avrei messo mezz'ala un attaccante esterno. Per giocare contro la Pro Vercelli ci vuole grande fisicità, ha caratteristiche ben precise, Mustacchio è un giocatore che se non lavori bene di reparto ti fa sempre la riga in mezzo, taglia sempre con grande velocità, e non è affatto facile tener campo e dover rincorrere la palla indietro. Ero preoccupato per Nacho anche se nonostante la grave tragedia che ha avuto aveva il volto molto rilassato, pensavo di dover lavorarci un po sulla testa invece è tornato con grandissima voglia di allenarsi, tornare in campo e giocare, e per me è stata una bellissima sorpresa, il suo valore in campo non si discute. Il gioco del calcio è bello perchè oggi puoi sbagliare ma tra sei giorni hai la possibilità di rifarti, noi oggi non dobbiamo pensare a nulla se non al fatto che stiamo rappresentando una città famosa in tutto il mondo per la Torre di Pisa, un popolo fantastico e se a gennaio non cambierà nulla io non posso obbligare i miei giocatori a restare, ognuno farà le sue scelte, ma fin quando indosseremo questa maglia abbiamo il dovere di non pensare a tutto ciò che sta succedendo extra campo perchè tantissime volte non ci sarebbero neanche i presupposti per scendere in campo, io però guido questa barca e ci metto la faccia e vado avanti. Ultimamente non mi piace che quando si perde vedo tantissime squadre che hanno pena di noi, quando invece vinciamo a qualcuno brucia, sento dire che noi siamo aiutati, ma la realtà è che noi ci aiutiamo con le nostre prestazioni, credo nella buona fede di tutti e come sbagliano i giocatori, come sbagliano gli allenatori possono sbagliare anche gli arbitri. Per quanto riguarda l'aspetto societario vi dico che ho parlato con Corrado e quello che mi è piaciuto di più è che son solo in due a voler fortemente chiudere l'operazione di acquisto della società e il fatto di non andare alla ricerca di altri soci mi fa capire la voglia reale che hanno, mi ha sorpreso anche il loro essere informati sulle dinamiche successe".