Spezia, Capelli: "Il finale di Cremona lascia tanto amaro in bocca..."

© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it

E' Daniele Capelli, che sabato a Cremona ha disputato la presenza numero 300 da professionista, a presentarsi nella sala "Capellazzi" dell'Intels Training Center per fare il punto in vista della sfida con il Foggia: "Il finale di Cremona lascia tanto amaro in bocca, perchè sarebbe stato un punto importante al termine di una gara ben giocata, durante la quale abbiamo creato diverse occasioni pericolose, ma negli ultimi minuti due episodi hanno deciso l'incontro; Paulinho gran giocata, sulla quale comunque mi assumo le mie responsabilità, mentre per quanto riguarda il gol annullato il dispiacere è tanto, perchè ci avrebbe consentito di allungare la striscia positiva ed avere una nuova iniezione di entusiasmo.



Ultimamente gli episodi non ci sono favorevoli, ma da qui al termine del girone d'andata siamo determinati a portare a casa più punti possibili, pertanto stiamo lavorando per portarli dalla nostra parte; i dati sono evidenti, mancano le vittorie esterne, ma le ultime prestazioni sono stati positive e questo lascia ben sperare per i prossimi impegni.



Terzi ha avuto qualche problema fisico, nelle ultime gare il mister ha scelto me e Giani, ma qui abbiamo un gruppo di difensori centrali veramente forti e professionali che giocherebbero titolari ovunque; i nostri giovani hanno grandi qualità sia tecniche che mentali, penso a Ceccaroni che gioca come un veterano o a Calabresi che ha trovato poco spazio fino ad oggi, ma che ha qualità indiscutibili. Pessina? Personalità eccezionale, ha un grandissimo futuro davanti, così come lo hanno gli altri giovani di questa rosa.



Gli infortuni passati? A Cesena il sintetico mi ha un po' penalizzato dal punto di vista fisico, mentre ora, giocando ed allenandomi sull'erba, mi sento molto meglio. Gallo? Tecnico preparato, bravissimo a capire subito la Serie B, dimostrando grande intelligenza ed elasticità mentale.



Classifica cortissima, per ora ci guardiamo alle spalle e pensiamo ad allontanarci dalla zona rossa, soltanto dopo averlo fatto potremo alzare la testa e pensare a nuovi obiettivi".