Pro Vercelli, Emmanuello: "Periodo nero alle spalle, non è fortuna"

© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Conferenza di metà settimana in casa Pro Vercelli. A parlare ieri è stato Simone Emmanuello. Ecco le parole del centrocampista in sala stampa riportate dai colleghi di Magicapro.it:

Dopo il Livorno, Foscarini ha detto che ci vuole carica in Serie B? Lo dice anche a noi. Ce lo dice anche il direttore. Ci vuole quella cattiveria in più, quella grinta da mettere sul campo.

Cattiveria, si può acquistare? Secondo me sì, magari non lo abbiamo nel carattere ma giocando che possa venire anche a noi.

Cos’è successo l’anno scorso? Non so. Quasi fino a gennaio ho giocato. Poi il mister ha fatto altre scelte e mi ha messo da parte. Non so bene. Prima di gennaio credo di aver fatto bene. Erano scelte tecniche. Adesso sto giocando, c’è un merito e anche perché manca qualcuno. Spero di fare bene per dimostrare al mister che può contare anche su di me quando ci saranno tutti.

Tuo ruolo ideale in mezzo… Mi piace. Gioco molti più palloni davanti alla difesa. Il gioco passa di lì. Mi piace inserirmi e posso anche giocare da mezzala. Però preferisco giocare in mezzo. Giocando più palloni acquisisco più fiducia.

Dei tuoi compagni di giovanili qualcuno ha fatto carriera? Mattiello, che non è passato dalla B. Altri come Padovan e Lanini sono al Lanciano.

Come ti vedi? Voglio fare ancora esperienza in Serie B e poi cercare di arrivare in Serie A, il più presto possibile.

Periodo nero alle spalle? Sembra essere passato. Si vede dal gioco e dai risultati. Non è fortuna. Ci sono tanti scontri diretti per la salvezza. E’ il nostro periodo. Dobbiamo sfruttare l’occasione.

Differenze rispetto all’anno scorso, avete aggiunto carichi? Col cambio di allenatore abbiamo aggiunto carichi a cui non eravamo abituati. Adesso i risultati stanno venendo fuori.

Modena? Non è una trasferta facile. Hanno perso a Cagliari e in casa vogliono fare risultare. Tutte le squadre danno qualcosa in più in casa e vincere fuori non è mai facile. Ma noi dobbiamo andare lì per vincere.

Approccio diverso in trasferta? Non ci deve essere differenza. Ce lo ha detto anche il mister. Non dobbiamo aver paura.

Qual è stato l’allenatore che ti ha dato qualcosa di più? Alla Juve ho sempre cambiato allenatore. Anche Scazzola e Foscarini mi stanno insegnando cose importanti.