Caso mancati pagamenti, dietro la tranquillità della Reggina c'è un documento del tribunale

Come spiegato dalla Gazzetta del Sud, nell'incontro organizzato un paio di giorni fa dalla dirigenza della Reggina con la stampa, è apparsa chiara la serenità della proprietà amaranto, rappresentata dal patron Felice Saladini e dal presidente Marcello Cardona, in merito alle vicende legate ai mancati pagamenti del 16 febbraio che hanno messo il club al centro dell'attenzione mediatica negli ultimi giorni. A tal proposito, per spiegare come sia possibile che, nonostante le polemiche, la dirigenza non abbia alcun timore di incorrere in penalizzazioni o peggio, il quotidiano pubblica uno stralcio di un documento rilasciato a Saladini proprio dal Tribunale di Reggio Calabria che spiega perchè la società, pur avendo secondo le indiscrezioni in cassa una liquidità maggiore rispetto ai 2,8 milioni di euro di debito, non abbia di fatto potuto saldarlo perchè impossibilitata per motivi burocratici: "Le norme dell’ordinamento sportivo non possono derogare nemmeno implicitamente all’applicazione della disciplina dell’ordinamento statale ovvero comportarne la sua disapplicazione. I crediti contributivi e tributari non rientrano tra quelli essenziali per la prosecuzione dell’attività d’impresa nè tra quelli funzionali ad assicurare la migliore soddisfazione dei creditori".