Foti: “Coi rinnovi di Taibi e Stellone la Reggina pone buone basi per il futuro. Un mio ritorno? Ho vissuto anni bellissimi, ma il mio percorso è finito”

© foto di Federico De Luca

Ospite a “Buongiorno Reggina” sul canale tematico della squadra amaranto Reggina Tv c'era oggi lo storico presidente dei calabresi, quel Pasquale "Lillo" Foti che ha portato a Reggio Calabria calciatori ormai diventati iconici, da Mozart a Nakamura, giusto per citare i nomi più esotici e con il quale la società calabrese ha vissuto nove anni indimenticabili in Serie A. Parlando del prossimo futuro della Reggina, Foti si è detto ottimista in merito alle basi poste dall'attuale patron Luca Gallo per la prossima stagione: “Il rinnovo di Massimo Taibi e quello probabile di Stellone secondo me sono un'ottima base dalla quale partire, in termine di calciatori bisognerà invece vedere quali potranno rispettare le nuove direttive societarie riguardanti mercato e spese. É importante che attraverso scelte oculate il presidente Gallo e la dirigenza diano un segnale chiaro a tutto l'ambiente”. Il rapporto tra l'attuale numero uno e la tifoseria non vive però al momento il suo momento migliore ma lo stesso Foti, oggi diventato una vera e propria leggenda in città è incappato in passato in screzi con la tifoseria: “Oggi si usano molto i social, ma io ho sempre preferito avere un rapporto diretto anche con gli ultras. Certo ci sono stati anche momenti tesi, ma io penso che anche criticando, un tifoso dimostra di avere interesse in ciò che sta vivendo la squadra”. Parlando del futuro societario della Reggina, Foti ha commentato le voci che in sottofondo si sentono sempre in città, di avvicinamenti di imprenditori più o meno importanti: “Credo che chiunque sia interessato alla Reggina non abbia altro da fare che contattare il presidente Gallo e vedere se sussistono i presupposti per un cambio di società, poi starà all'attuale presidente decidere se la cosa sia fattibile o meno, le voci di per sé significano poco. Io da presidente ho vissuto trent'anni straordinari, ma il mio percorso è finito – risponde Foti ad una domanda su di un suo possibile ingresso in società – quando ho chiuso, il mio distacco è stato totale, per questo non mi si vede più nemmeno al Granillo o in altri stadi. Della chiusura della mia esperienza non voglio parlare, è andata come è andata, è il passato, adesso bisogna guardare avanti”.