Il Mattino - Salernitana, il ds Petrachi ripensa a Tutino

Tutino

Petrachi inizia a disegnare nuove rotte di mercato: ieri il direttore sportivo della Salernitana, che a fine allenamento ha conversato a lungo con l'allenatore Martusciello (entrambi al torneo di Santa Teresa nelle prossime ore), ha fatto un salto nel ritiro del Bari, che ha il centrocampista Maita.

L'ex Granata

Poi ha inserito la nuova destinazione sul tom-tom: direzione Cascia, dov'è di stanza il Cosenza. Magari per prendere, magari per proporre (Mamadou Coulibaly è uno degli esuberi) o per sognare, chissà, ancora Tutino. L'attaccante costa molto ed era vicino alla Sampdoria. In questo momento, però, ritorna tutto in ballo, perché i blucerchiati sono condizionati dai paletti finanziari ed è stato già congelato il deposito dei contratti, tra gli altri, del difensore Romagnoli e soprattutto dell'attaccante Coda. Se tutto resta in stand-by (domani incontro tecnico con Lega A e Lega B, entro l'8 agosto il termine ultimo per i visti di esecutività), a maggior ragione possono esserci complicazioni per chi spera di finire alla Sampdoria ma non è ancora approdato. 

Petrachi sta sondando tutto e tutti: se avrà un gruzzolo da spendere, non è escluso che si inserisca nell'impasse e di sicuro resta vigile anche sulle difficoltà della Samp. Però bisogna averla, questa disponibilità. Tutto continua a ruotare intorno a cessioni, altre cessioni. Da «dimmi cos'è» a «dimmi quant'è», il passo non è ancora breve ma c'è una luce accesa a Roma e della Roma anche per Boulaye Dia. Se la Lazio resta in appostamento e nel frattempo sonda Simeone e responsabilizza Castellanos, Petrachi sta al gioco ma apre anche un tavolo di dialogo-sondaggio (non ancora trattativa ma valutazioni ed interesse) con i cugini della sponda giallorossa. Gira ancora per il secondo anno di fila molto, anzi quasi tutto intorno a Dia. Se resta in sospeso, la Salernitana che lo valuta 14 milioni e ne ha spesi 4 di recente per la rata al Villarreal, sfrutta lo stipendio che gli sta corrispondendo e lo manda in campo. Un sogno, come Tutino.

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