Salernitana, Torrente: "Ci manca la condizione, oggi decisivi i portieri"

© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Con grande schiettezza ed onestà, a fine gara Vincenzo Torrente ha analizzato la sconfitta con il Trapani: “La differenza è stata in porta. Piero ha commesso un errore, che può accadere, mentre il loro portiere è stato determinante. Ho avuto una buona risposta dopo Crotone, i ragazzi hanno risposto giocando bene contro una squadra che ha tirato poco in porta”.

Su Moro: “Moro ha giocato in tante posizioni, facendo spesso la mezz’ala. Oggi gli ho addirittura fatto fare il terzino per provare a spingere dato che eravamo partiti con Lanzaro perché volevo centimetri in difesa dato che il Trapani ha buoni colpitori di testa”.

Un commento sul rigore fallito da Gabionetta: 

“Secondo me è stato più bravo il portiere”.

Capitolo modulo: “Il discorso tattico è dovuto alla condizione degli attaccanti. Gabionetta da settimane si allena con poca continuità, Coda ha fatto una preparazione da solo, Donnarumma non ha lavorato con noi. Oggi non volevo giocare con tre calciatori non al meglio e ho optato per Sciaudone trequartista e mi pare che si sia mosso bene. La mia idea è di giocare con il 4-3-3″ – prosegue Torrente-  “abbiamo lavorato in ritiro su questo modulo. Poi a fine mercato sono cambiate le cose, sono arrivati giocatori che non erano in condizione quindi le prime tre gare abbiamo giocato con il 4-3-3. Poi ho cambiato modulo perché con il 4-4-2 la squadra appariva più compatta. Per fare quello che ho in mente ci vogliono giocatori in condizione, ora mi sto arrangiando. A me non piace cambiare ma lo sto facendo perché non ho i ragazzi al 100%”.

Sulla condizione atletica: “Spero che al più presto entrino in condizione, intanto stanno facendo minutaggio. Su sei partite quattro volte ho dovuto cambiare qualcosa in fase offensiva e quindi a rimetterci sono stati sempre gli attaccanti. Donnarumma, Eusepi, Coda non hanno avuto continuità di gioco, di minutaggio. Queste sono valutazioni che io faccio tutti i giorni”.

Sulla gestione dei giovani: “I giovani vanno gestiti in questo modo, un poco alla volta, altrimenti si rischia di bruciarli. Pollace è capitato in una giornata negativa della squadra ed oggi l’ho tutelato ma avrà altre occasioni per dimostrare il suo valore”.