GazzSport - Lo Spezia e la maledizione dei rigori: sbaglia pure Lapadula. E sono tre

Lo Spezia non riesce più a segnare dal dischetto. Contro il Cesena, la squadra di D’Angelo ha fallito il secondo rigore consecutivo. Stavolta è toccato a Lapadula, bravo a guadagnarsi il penalty, poi bloccato da un super intervento di Pisseri anche sulla ribattuta. La rete dell’attaccante peruviano avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Al Manuzzi è finita 0-0: “Sono molto dispiaciuto per com’è andata – ha detto il giocatore -, il rammarico è grande. Il gol è ossigeno per ogni attaccante, fa male non esserci ancora riuscito”. L’ex Cagliari è rimasto a secco di reti con la nuova maglia, ma l’esperienza è dalla sua parte: “Non è la prima volta che attraverso momenti del genere in carriera, so che l’unica possibilità per uscirne è continuare a lavorare e restare concentrato”. Per i liguri è il terzo rigore fallito in stagione su sei concessi, in Serie B nessuno ha fatto peggio. 

Lapadula è anche il terzo giocatore dello Spezia a presentarsi dal dischetto quest’anno. Con Salvatore Esposito infortunato, contro il Cesena è toccato all’attaccante peruviano. Il 12 gennaio contro la Juve Stabia ci aveva provato Pio, l’altro Esposito, mandando il pallone alto. Mister D’Angelo, dopo la sfida contro la formazione di Mignani, ha chiarito: “Il rigore doveva tirarlo Lapadula. Nell’occasione era stato bravissimo a tenersi fuori dal fuorigioco, ha coperto la palla e conquistato un penalty sacrosanto. Ogni volta che un mio giocatore sbaglia dagli undici metri penso che anche Maradona abbia sbagliato qualche rigore in carriera. E se succedeva a lui…”. Nessun problema per l’allenatore, che spera di interrompere il trend negativo già dalla prossima partita contro il Brescia. I liguri, terzi in classifica con 55 punti, continuano a puntare il secondo posto occupato dal Pisa di Filippo Inzaghi. Nonostante l’ottima vittoria per 3-2 conquistata due settimane fa nello scontro diretto, adesso i toscani sono a +5. 

Sempre contro la Juve Stabia – Eppure, la stagione in termini di rigori realizzati sembrava cominciata bene: due su due per Salvatore Esposito contro Frosinone e Carrarese tra agosto e settembre. Ma il primo errore dal dischetto è stato proprio del centrocampista classe 2000 nella gara d’andata contro la Juve Stabia. Al Menti, lo scorso 10 novembre, si giocava una partita speciale per il ragazzo cresciuto nel rione Cicerone: quartiere a pochi passi dallo stadio di Castellammare. La rete di Pio al 18’ aveva sbloccato il risultato, al 77’ l’occasione del raddoppio su rigore. Salvatore calcia, Thiam para, poi sulla ribattuta riesce a mandare il pallone in porta tra i fischi di alcuni tifosi gialloblù. Stessa sorte capitata a suo fratello durante la sfida di ritorno contro gli uomini di Pagliuca. Al Picco, però, l’attaccante classe 2005 non è stato fortunato come Salvatore: al 59’ ha scheggiato la traversa divorandosi la rete del possibile 2-1. Per scrollarsi il peso delle critiche, sui social il giocatore aveva chiarito: “Nei momenti in cui le cose vanno bene è facile prendersi i meriti, nei momenti in cui vanno meno bene è giusto prendersi le responsabilità. Ci tengo a ringraziare tutta la gente che mi ha supportato dopo l'errore". Il giovane bomber di proprietà dell’Inter è subito ripartito. Ora comanda la classifica marcatori del campionato con 14 gol, gli stessi di Iemmello (Catanzaro). Tutti realizzati su azione, nessuno dal dischetto. Alla prossima occasione saprà come rimediare.