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Spezia, Soleri: "L'operazione ha risolto un problema che mi trascinavo da tempo. Secondo posto? Siamo ancora lì, finchè la matematica..."

Spezia, Soleri: "L'operazione ha risolto un problema che mi trascinavo da tempo. Secondo posto? Siamo ancora lì, finchè la matematica..."TuttoB.com
Soleri
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 23 marzo 2025, 23:57Spezia
di Marco Lombardi

L’attaccante dello SpeziaEdoardo Soleri, è tornato a parlare dopo il brutto infortunio infortunio al tendine d’Achille rimediato in questa stagione. Il giocatore bianconero ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di CittadellaSpezia.com: «Avevamo provato con una terapia conservativa, ma il dolore era troppo. L’operazione ha risolto un problema che mi portavo dietro da tempo. È stato il mio primo infortunio serio, difficile da accettare, ma cerco di migliorare ogni giorno per tornare al top. Sento tutti i compagni, vado a trovarli, ci videochiamiamo spesso. Il gruppo è forte e unito, questa compattezza si vede anche nei risultati».

L’ex Palermo si è soffermato anche sul suo ritorno in bianconero in estate:

«Sono molto contento di essere tornato a Spezia. Purtroppo mi sono fermato a cinque gol, facendomi male a gennaio, e un po’ mi ha penalizzato. Nonostante questo sono contento, mi sono trovato molto bene: ho trovato uno Spezia migliorato per infrastrutture, per la città, per tutto. Sono cresciuto anche io, sono veramente contento di essere tornato allo Spezia».

Spazio, anche, al sogno Serie A:

«Giocare al Picco ci dà una grande spinta. Con la copertura della curva mi hanno detto che si sente ancora di più il calore del pubblico, ci daranno una mano per questa volata finale. Sappiamo che la B è un campionato difficile, abbiamo davanti otto partite che affronteremo con la voglia di giocarcele, senza fare tabelle, ma con la serenità che abbiamo sempre avuto. Ovviamente il Pisa ha un vantaggio e la classifica dice questo, ma come gruppo preferiamo parlare alla fine, all’ultima giornata. Ad oggi siamo indietro ma dentro di noi c’è la convinzione di poter fare qualcosa di importante. Se saranno più bravi di noi gli stringeremo la mano e gli faremo i complimenti, giocandoci i playoff, ma ad oggi siamo ancora lì e finché la matematica lo permette vogliamo sognare con tutta la città».