TOP E FLOP - Avellino-Bologna

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Bologna si aggiudica il primo round delle semifinali dei play-off battendo in trasferta l'Avellino grazie alla rete al ventiquattresimo minuto di Sansone. Una partita molto tattica che gli ospiti portano a casa nella vera ed unica azione della partita. Per gli uomini di Massimo Rastelli è pesata i 120 minuti di La Spezia di martedì, provando a chiudere i rossoblu nella propria area ma senza trovare la giocata vincente.

TOP

Sansone: Schierato dal primo minuto al fianco di Mancosu, trova il gol dopo ventiquattro minuti grazie ad una palla dell'inesauribile Matuzalem e battendo Frattali in uscita. Per il resto della partita cerca di farsi vedere in fase di ripartenza, provando a tenere la palla per far salire la squadra.

Zito: Il laterale sinistro ex Ternana è ancora una volta il migliore in campo dell'Avellino. Un motorino inesauribile sulla fascia sinistra, si carica la squadra sulle spalle con le sue giocate, anche se a volte si interstadisce con dribbling inutili. Sfiora la rete che avrebbe riaperto la partita, ma Da Costa si supera nell'occasione.

Matuzalem: Si è perso il conto dei palloni recuperati dall'ex Lazio. Davanti alla difesa, limita molto Sbaffo e soprattutto gestisce, grazie alla sua esperienza, la manovra del Bologna limitando al minimo gli errori. Da una sua palla recuperata nasce il vantaggio di Sansone.

FLOP

Regoli: Schierato da mezz'ala destra, Regoli fatica ad entrare nel nuovo ruolo. In fase di non possesso corre tanto senza riuscire a recuperare palloni, in fase di possesso fa vedere i suoi limiti non aiutando il centrocampo nelle sue sortite offensive. Si fa notare con un cross prima dell'intervallo, Rastelli lo toglie ad inizio ripresa

Mancosu: Ancora una prova poco positiva per l'attaccante ex Trapani, che fatica ad entrare nell'azione del Bologna, anche a causa del gioco di rimessa dei rossoblu dopo la rete del vantaggio. Esce lasciando il posto ad Acquafresca ma la musica non cambia

Sbaffo: Non riesce a dare la sua solita impronta alla partita anche a causa della presenza di Matuzalem, che limita tutta la manovra dell'Avellino, costretta al lancio lungo per le torri in attacco. In pieno recupero, gli capita sulla testa la rete del pareggio ma spedisce alto sul calcio d'angolo di Zito.