TOP E FLOP- Crotone-Salernitana

© foto di Federico Gaetano

Efficace, affamato e talentuoso: il Crotone di Ivan Juric travolge la Salernitana con un quattro a zero secco, inappellabile per la formazione di Vincenzo Torrente che non è mai realmente stata in partita. L’uno-due firmato da Stoian e Ricci ha letteralmente stordito i granata, i calabresi giocano a memoria, passaggi corti, meccanismi rodati e verticalizzazioni improvvise. Tifosi in estasi, stupiti da un Crotone subito vincente. Ecco i top e flop della gara:

TOP:

Federico Ricci: prestazione da incorniciare per l’esterno scuola Roma. Dopo i recenti problemi fisici, Juric gli ha dato fiducia complice anche l’assenza di Tounkara. Il gioiellino ha sfruttato l’occasione e ha dato saggio delle sue qualità, tecnica, dribbling fulmineo ma anche intelligenza tattica al servizio della squadra. La doppietta contro la Salernitana per mettere ulteriormente in difficoltà il tecnico croato, ecco l’ennesimo talento in rampa di lancio.

Adrian Stoian: il talentuoso romeno ha trovato la sua dimensione a Crotone, l’ambiente giusto per poter esprimere al meglio le sue doti tecniche. Momento di forma straordinario, sta conquistando nuovamente il popolo dello Scida con perle, in casa e in trasferta. Sempre decisivo, sta migliorando anche la sua condizione fisica ed ad oggi è un tassello imprescindibile per il nuovo Crotone di Juric.

Leonardo Capezzi: dalla Fiorentina con furore, garantisce Bernardeschi. Il metronomo sta carburando, migliora di partita in partita, si destreggia bene tra le maglie del centrocampo granata e fornisce assist al bacio per gli attaccanti. I margini di crescita sono ancora notevoli, il centrocampo è in buone mani.

FLOP:

Denilson Gabionetta: partita storta per il brasiliano. La classe resta ma contro la sua ex squadra soffre, non riesce mai a trovare la posizione giusta in campo ed appare innervosito dai fischi dell’Ezio Scida. Un incidente di percorso può capitare, tornerà a far la differenza.

Maurizio Lanzaro: soffre la presenza di Budimir e non contiene uno straordinario Stoian, partita non all’altezza per quello che dovrebbe essere il cuore della retroguardia di Vincenzo Torrente.