TOP E FLOP di Cesena-Modena

Perico

© foto di Luca Gambuti/Image Sport

TOP

Perico: prova maiuscola del terzino ex Cagliari. Autorevole, caparbio, inesauribile. Attento in fase di copertura ed insolitamente arrembante nelle non rare incursioni offensive. L'imperioso stacco di testa con cui trafigge Provedel ricorda un Pruzzo d'annata... Gol da centravanti di razza. Sfodera, probabilmente, la migliore prestazione da quando indossa la casacca bianconera. Ritrovato.

Cascione: il capitano festeggia le trentadue candeline con un gol di pregevolissima fattura. Quantità e qualità al servizio della squadra. Fondamentale la sua esperienza nella zona nevralgica del campo. Esprime il meglio del proprio repertorio ove schierato, come in quest'occasione, in veste di mezzala. Leader.

FLOP

Provedel: "scellerata" l'uscita con cui pregiudica l'avvio promettente dei canarini. Denota un'insicurezza latente che trasmette ai compagni. Non regge minimamente (finora) il confronto con l'ex Pinsoglio, la cui eredità è forse troppo pesante da raccogliere per il giovane portiere scuola Chievo. Bocciato.

Djuric: lodevole per l'impegno. Nulla da obiettare. Purtroppo il suo difetto è noto anche ai pinguini di Madagascar... Non vede la porta... Sfortunatamente di mestiere sarebbe attaccante, cioè pagato per "gonfiare" la rete... Tempo fa Sepp Blatter aveva "partorito" una singolare proposta - prontamente respinta -, che prevedeva l'allargamento delle porte per aumentare il numero delle segnature, ergo la spettacolarità del calcio. Sarebbe stata una panacea per Djuric... Ed anche per quei patetici, stolidi, commentatori che si arrampicano sugli specchi per negare ostinatamente l'evidenza... Peccato.